Un nudo di Weston

Edward Weston, Nudo, 1936.


La posa di questo nudo è studiatissima, tutta impostata sul gioco degli ovali della testa e delle braccia. Eppure la foto non sfocia nell'artefatto (forse si ferma appena in tempo sulla soglia).
Rimane, a mio avviso, un bellissimo nudo, dove non conta l'erotismo o la bellezza di superficie (sulle gambe si vedono persino i peli), ma la sapienza compositiva, la fantasia di questa bellissima posa.
- Angelo.

Condivido, è stupenda!
Un'armonia compositiva incantevole...
E quell'ombra sulla spalla destra? Sarà un accorgimento per rendere l'ovale delle braccia più armonioso?

Giulia ha scritto:

Condivido, è stupenda!
Un'armonia compositiva incantevole...
E quell'ombra sulla spalla destra? Sarà un accorgimento per rendere l'ovale delle braccia più armonioso?

Difficile rendere ragione di quell'ombra, comunque i ritratti diWeston non mirano ad avere la pulizia dei moderni ritratti di studio, quindi credo che qualche apparente "impurità" sia tollerata da Weston stesso, per dare al ritratto maggior naturalezza ed evitare qualsiasi effetto troppo artefatto, troppo studiato.
E' la stessa cosa dei peli, nessuno oggi li riproporrebbe, mentre lui ce li lascia, gli interessa l'intensità espressiva del complesso, non la "pulizia" di superficie.

angelo ha scritto:

comunque i ritratti diWeston non mirano ad avere la pulizia dei moderni ritratti di studio, quindi credo che qualche apparente "impurità" sia tollerata da Weston stesso, per dare al ritratto maggior naturalezza ed evitare qualsiasi effetto troppo artefatto, troppo studiato.
E' la stessa cosa dei peli, nessuno oggi li riproporrebbe, mentre lui ce li lascia, gli interessa l'intensità espressiva del complesso, non la "pulizia" di superficie.

Wow! Ho sempre amato le "impurità" e ho sempre pensato che diano alla fotografia forza espressiva... credo sia ora, per me, di conoscere meglio Weston!

Giulia ha scritto:

angelo ha scritto:

comunque i ritratti diWeston non mirano ad avere la pulizia dei moderni ritratti di studio, quindi credo che qualche apparente "impurità" sia tollerata da Weston stesso, per dare al ritratto maggior naturalezza ed evitare qualsiasi effetto troppo artefatto, troppo studiato.
E' la stessa cosa dei peli, nessuno oggi li riproporrebbe, mentre lui ce li lascia, gli interessa l'intensità espressiva del complesso, non la "pulizia" di superficie.

Wow! Ho sempre amato le "impurità" e ho sempre pensato che diano alla fotografia forza espressiva... credo sia ora, per me, di conoscere meglio Weston!

La mania della pulizia a tutti i costi è una frottola dei forum fotografici correnti (spero non il nostro). I grandi fotoreporter non possono che riderci sù...

è una foto molto diversa da quelle dei giorni nostri... l'ovale che si ripete effettivamente mi fapensare ad una posa studiata (la testa, le braccia, le cosce)... ma al tempo stesso sembra frutto di una serie di scatti fatti su di un set arrangiato... la porta, la coperta in terra , le ombre che non sembrano proprio studiate... non so, sicuramente Edward Weston era un grande, ma se si presentasse una foto così oggi, sicuramente non avrebbe lo stesso impatto e successo...