Pienza... pre-diluvio!

Stavo sistemando alcune foto di Pienza e, mettendo mano a questa, mi è venuto naurale calcare la mano sulle tante e minacciose nuvole che incombevano sopra la città. Questa immagine più che mai la considero meno foto è più artwork:!: ... Ditemi voi che ne pensate, suggerimenti per fare meglio o diversamente sono graditissimi!!



Un saluto a tutti!!

Andrea,
La foto si presta certamente ad una interpretazione "drammatica" proprio per le nuvole minacciose che caricanop tutta la scena di tensione ed attesa. Credo tu abbia già lavorato con la maschera di contrasto e i livelli per esaltare le caratteristiche della scena, e questo è in effetti uno dei modi che ben si presta. Come hai fatto notare tu stesso, si è in una zona di limbo tra la fotografia e l'artwork.
Personalmente la cosa non mi dispiace affatto e sono anzi convinto che sia una tappa che comunque va percorsa. Sono tantissimi i possibili approcci e, come al solito, non ce n'è uno giusto ed uno sbagliato: tutto dipende dalla scena, dalla foto in sè, da quello che vorresti trasmettere, dal gusto del momento.
Non sapendo quali operazioni sono state fatte sull'originale, posso solo provare a dire cose che magari hai già fatto...in tal caso scusami!

1. Tra le tante, credo valga la pena giocare con la miscelazione di diversi layer, ognuno opportunamente adattato. Per esempio, a partire dalla foto di base (intendo quella originale su cui hai già applicato le normali correzioni: livelli ecc.), potresti aggiungere un layer convertito in B/N.

2. Su questo, potresti provare a chiudere un pò i neri e poi applicare una leggera curva ad S per bilanciare la luce di tutta la scena.

3. Una volta trovata una combinazione adatta, prova a miscelare i due livelli fino a che trovi qualcosa di interessante. Naturalmente non è detto che lo trovi, o che ci sia. Vedrai che i colori risulteranno sbiaditi e al terati in funzione della percentuale di opacità che applichi.

4. Fin qui abbiamo parlato di miscelazione assumento che il layer B/N è stato selezionato per la modalità "Normal". Se questa la cambi, otterrai risultati completamente differenti a seconda della modalità scelta.

5. Come ultima cosa, puoi ancora applicare una unsharp mask ed è qui che puoi esasperare tutta la scena a seconda di quanto forte applichi la maschera stessa (attenzione però agli effetti di bordo: quegli aloni che si vengono a creare intorno ai confini degli elementi con valori molto forti di contrasto o ampiezza della zona (semprechè non si voglia proprio questo: per quello che mi riguarda, le regole vanno conosciute e poi oltrepassate)

6. Un altra variazione sul tema, fermo restando quanto sopra, è quella di cambiare la tinta dell'immagine a colori, shiftando il tutto verso timbri (che si addicano al tipo diimmagine che vuoi creare (e assumendo che non hai semplicemente fatto una foto in BN)

7. Bene, ci sono vari altri modi ma ciascuno ha un suo tempo e modo che dipende anche fortemente dal tipo di foto e di luce.

Quello che mi sento di dirti è di continuare a sperimentare, curiosare, inventare. Che è poi il gusto di tutto. Provare e riprovare tenendo conto che appena trovata una soluzione che ti soddisfa, la devi accantonare per un paio di giorni e poi tornarci sopra, per vedere se ancora ha la forza del primo momento.

A presto,

Brian

Ciao Brian!
Sono molto interessanti le varianzioni che mi hai proposto e sono quasi tutte soluzioni che non ho mai adottato. Le proverò appena avrò PS tra le mani!
L'immagine l'ho passata prima all'HDR per tirar fuori tutte le nuvole e poi, visto che la scena era molto "piatta" (facevo fatica a distinguere tra il cielo e la città), riguardandola mi ha ricordato una serie di stampe d'epoca che vidi anni fa.
Da qui il viraggio e l'introduzione del rumore in Ps che purtroppo non si nota per via delle dimensioni dell'immagine.


Grazie per le dritte!!
A presto!

Andrea C ha scritto:

Stavo sistemando alcune foto di Pienza e, mettendo mano a questa, mi è venuto naurale calcare la mano sulle tante e minacciose nuvole che incombevano sopra la città. Questa immagine più che mai la considero meno foto è più artwork:!: ... Ditemi voi che ne pensate, suggerimenti per fare meglio o diversamente sono graditissimi!!

Un saluto a tutti!!

Penso che questo foto potrebbe "angosciare" molte persone.
E' molto forte, questa imponenza delle nuvole non lasciano spazio alla città.

Mi piace e al tempo stesso mi toglie il respiro...

Brian...che commento !

La strada intrapresa è interessante, e potrebbe dare buoni frutti.
L'obiettivo di fondo da raggiungere, io credo, è esaltare sì il cielo, ma preservando l'omogeneità della foto, e quindi la sua naturalezza e credibilità.
Nello stadio in cui si trova ora, invece, a mio avviso ci sono 2 problemi:
1) il cielo sembra "appiccicato" sopra un'altra foto, come se avessi fatto un collage. Questo peché la sua "forza" è sbilanciata rispetto a quella della città sottostante, e il tipo di luminosità diverso.
2) Di conseguenza, quest'ultima passa totalmente in secondo piano, diventa un po' "sciatta".

Ciao Andrea, io preferisco le tue foto "normali" , senza tutto questo stravolgimento... Comunque dà sempre gusto divertirsi con photoshop

Ciao andrea, io ho provato (per quello che ho potuto!) a far risaltare un pò le nuvole ed è venuto fuori questo....



Considerando che è stata fatta con una compatta da 5 Mpixel !!!! Che ne dite?

Grazie per i commenti!
In effetti è un tentativo in PS. Come dice Angelo, anche a me da l'idea di 2 fotografie sovrapposte. Troppo diversa la luminosità tra le due parti! Tentar non nuoce...
Ciao ciao

Andrea C ha scritto:

Grazie per i commenti!
In effetti è un tentativo in PS. Come dice Angelo, anche a me da l'idea di 2 fotografie sovrapposte. Troppo diversa la luminosità tra le due parti! Tentar non nuoce...
Ciao ciao

Naturalmente il fatto che si ravvisino dei difetti non vuol dire che tu o chi affronta situazioni simili debbano mollare! Anzi, credo che la fase di ricerca in ambiti problematici sia fondamentale per guadagnare nuove strade che potrebbero dare frutti significativi. Quindi proseguiamo a sperimentare e confrontarci, mi raccomando!

Naturalmente!!
Anche perchè se uno postasse sempre foto perfette... ci sarebbe pochissimo confronto!

Quando ho tempo farò altre prove!
Ciao ciao

Nuova versione:



Ho "illuminato" un po' di + la città e la campagna.
Ora escono entrambe di più... Ma mi rimane la sensazione delle due foto sommate... Mah!
Solo per continuare gli esperimenti...

Andrea, questo genere di foto non mi piace, dà la sensazione di una stampa e mi rimane molto fredda, sarà anche per il colore...non mi sembra nè un dipinto nè una foto!

LauraB ha scritto:

Andrea, questo genere di foto non mi piace, dà la sensazione di una stampa e mi rimane molto fredda, sarà anche per il colore...non mi sembra nè un dipinto nè una foto!

In tutta sincerità mi devo associare a quanto detto da LauraB, a me ricorda una stampa su ceramica virata sepia sbiadita dal tempo (tipo quelle sulle lapidi dei cimiteri !). Il cielo è completamente innaturale e sembra quasi appiccicato sopra da un'altra foto. Io sono per gli HDR meno spinti, quelli che recuperano un po' di ombre troppo chiuse ed un po' di alte luci ma che non sono troppo "artificiali".

Rifarsi ai grandi maestri non fa mai male. In questa foto di Ansel Adams(vedi la sezione "ti presento un maestro" del forum) il cielo è bellissimo, con quelle nuvole di diversa natura, alcune come "strisciate", altre come superfici frammentate; eppure l'imagine non è sbilanciata, probabilmente perché le zone scure delle montagne sono "pezzate" del bianco quasi puro delle zone innevate. La luminosità di queste ultime e il contrasto che si genera fa "avanzare" le montagne, conferisce loro l'impatto necessario per non soccombere al di sotto del cielo.
Nella tua foto, Andrea, questo equilibrio è difficile da realizzare, anche ammorbidendo le nuovole, perché la città non è "potenziabile", mi sembra difficile farle assumere un ruolo non comprimario.
E' proprio grazie ai tentativi che facciamo di risolvere problematiche difficili che ci accorgiamo della grandezza di certi maestri, e possiamo appoggiarci a loro per guardare più avanti, stando "sulle spalle dei giganti".