Adrenalina

finchè il fiato avrai per farlo
pelle per sentirlo
cuore per odiarlo
e poi...

(stavo suonando quella...)

Le due scelte che trovo efficaci sono:
- la mano con il mosso
- il taglio originale, che esclude il volto.

Non sono molte le foto in cui l'esclusione del volto funziona. Qui lo trovo azzeccato, e il mosso della mano indica che la foto si concentra sull'azione del suonare, sulla gestualità che si porta dietro ma anche sulla partecipazione del corpo, più che su quella della mante, al gesto artistico.
Pensiamo sempre a ritrarre l'espressione del volto quando immortaliamo dei musicisti, perché lì scoviamo la partecipazione emotiva al gesto artistico, ma è interessante far vedere quest'altra sfaccettatura.

Concordo con Angelo in tutto ciò che ha detto, la foto e la sua originalità nell'evidenziare il gesto con il mosso della mano mi piacciono molto, l'unica cosa che io
avrei eliminato è il divano..non so, ma avrei visto meglio tutta
l'immagine se il soggetto fosse stato seduto su uno sgabello, praticamente semi-invisibile...parere personale che nulla toglie alla bellezza della foto comunque!

Elisa77 ha scritto:

Concordo con Angelo in tutto ciò che ha detto, la foto e la sua originalità nell'evidenziare il gesto con il mosso della mano mi piacciono molto, l'unica cosa che io
avrei eliminato è il divano..non so, ma avrei visto meglio tutta
l'immagine se il soggetto fosse stato seduto su uno sgabello, praticamente semi-invisibile...parere personale che nulla toglie alla bellezza della foto comunque!

Bello spunto questo di Elisa. Forse senza il divano la concentrazione sul gesto sarebbe stata ancora maggiore. Se proviamo a immaginare la figura su uno sfondo nero, riusciamo a intuire questa alternativa compositiva, forse efficace.
Diciamo che le due possibilità potrebbero formularsi così:
1) Con il divano: rinunciando alla concentrazione espressiva ma aggiungendo un tono "casalingo", un'informazione d'ambiente.
2) Senza il divano: portando l'immagine in una dimensione più astratta, come a voler ritrarre il gesto nella sua assolutezza.