Era una lacuna sicuramente da colmare l'assenza, fra i nostri maestri presentati nel forum, di J. Koudelka.
Forse il suo più grande merito è l'aver esplorato aree fino a lui poco frequentate, a aver allargato, in tal modo, gli orizzonti della fotografia.
In tal senso il suo lavoro più significativo è "CAOS", presentato in una memorabile mostra romana a Palazzo delle Esposizioni nel 1999.
In quelle foto l'obiettivo si rivolge al CAOS prodotto dall'uomo: città smembrate dalla guerra, pareti traforate dai proiettili, edifici fantasma, ambienti inquinati, forme aggrovigliate, prive di un qualsiasi ordine.
Il tutto reso attraverso un uso spinto ma controllatissimo del grandangolo, che produce una visione iperbolica, quasi allucinante, delle forze "entropiche" della realtà (fra le quali la più devastante è appunto rappresentata dall'uomo).
Koudelka ci presenta il fondo disorganico e informe della realtà, velandolo di una magica malinconia che paradossalmente diventa poesia.
Mi dispiace che è un po' difficile scovare queste foto in internet, chi volesse vederle stampate (che è infinitamente meglio) può chiedermi in prestito il meraviglioso catalogo della mostra che visitai nel 1999.
Comunque Koudelka è importante anche per altri lavori: l'invasione di Praga, un reportage su Roma, e anche un altro libro bellissimo (ho anche quello...): Exils, sui nomadi rumeni.
Qualche altra dritta:
la sezione del sito dell'agenzia Magnum dedicata a K.:
http://www.magnumphotos.com/Archive/C.aspx?VP=Mod_ViewBoxInsertion.ViewBoxInsertion_VPage&R=2K7O3R135VKE&RP=Mod_ViewBox.ViewBoxThumb_VPage&CT=Album&SP=Album
Una breve biografia:
http://www.catpress.com/fotorepo/storia/koudel.htm