...e una gabbia su misura mi fecero preparar...

l'idea della foto, compreso il viraggio a questa specie di seppia, mi piace..
ma ci sono tanti elementi di disturbo che mi confondono la lettura:pirat:

scafroglia ha scritto:

ma ci sono tanti elementi di disturbo che mi confondono la lettura:pirat:

...tipo? Dai, sii più preciso..fammi un elenchino, per favore.

mmm
ci sono troppe linee ricurve intorno al finto piccione, che esce fuori a fatica dai finti rami (?) sul quale si appoggia...
ci fosse stato qualcosa in meno (non dico proprio niente, altrimenti sarebbe stato troppo isolato il piccione...ma tipo la linea scura della grata o il gruppo di stucchi che sono solo accennati in basso a sinistra) sarebbe stato tutto più ordinato..
ovviamente tutto questo secondo il mio occhio mattutino

Hmmm, capisco...il piccione è un particolare che si trova salendo sui terrazzi del Duomo di Milano. Per la sicurezza dei passanti, ogni minimo spazio lasciato libero dalle sculture e decorazioni, è stato coperto da queste 'bellissime' grate (sicuramente più che utili, però...). Passandogli vicino ho scattato la foto, quasi per dire ecco, se non ci fosse questa grataccia, sarebbe un bel particolare su cui soffermarsi. Poi, una volta rivista, mi è piaciuta invece. Forse perchè è proprio la grata con il suo abbraccio irremovibile a dare un senso allo sguardo triste della fragile scultura...

A me piace questa foto.... piace molto il gioco di ombre che si crea tra la grata e il piccione. Bella la luce che filtra tra le sbarre e forma una sorta di immagine speculare del piccione, sembra davvero essere rinchiuso in una gabbia...poi l'effetto seppia dà alla foto un aspetto un pò antico.... Guardandola a scermo pieno in effetti la parte in basso a destra distrae un pò lo sguardo, ma essendo scura alla fine nn dà fastidio più di tanto... Brava veronika...

perry sei sempre molto magnanimo...o sono io che sono troppo critico?

MHHH...!!! ci potrebbe stare che sono un pò troppo buono... Però nn dorlo a Veronika! .... Comunque delle ultime tre foto che ha postato Veronika questa è quella che mi è piaciuta di più. Mi ha attrato...

Anche a me questa foto ha dato la stessa sensazione di Riccardo! Ci sono troppe linee intorno al piccione che distolgono dall'attenzione. Non si capisce bene il soggetto della foto. Forse in questo caso la foto a colori avrebbe messo più in risalto il piccione!

a me piace... la confusione nel suo insieme crea la foto... immagginarla senza grata e senza ombre cosa sarebbe stato? una foto a un piccione di marmo?... no no, bello il gioco di ombre!

io forse l'avrei anche un pò esasperato con PS aumentando le ombre e bruciando un pò i bianchi... sarebbe da provare!

ciau!

...tipo così:

già così gli elementi di disturbo diminuiscono...si vedono meno arzigogoli di stucco sotto e intorno a piccione e lo sguardo si soncentr sul gioco della grata, del piccione e la sua ombra...

è vero che gli elementi di disturbo sono diminuiti in questa "vrsione" ma si vengono a perdere anche molti dettagli delle ombre e del piccione che si distingue anche poco!!!

Ragazzi, grazie dei vostri commenti, sia quelli 'a favore' che quelli 'contro' .

E' bello vedere che un'immagine riesca farvi discuttere, confrontarsi su cosa vi trasmette/non vi trasmette...mi aiuta a capire meglio quanto (se) è leggibile l'idea che volevo trasmettere con la foto.

La nostra piccola colomba (perchè è una colomba, anche se in risposta a Riccardo l'ho chiamato piccione anch'io, solo che così mi suona tanto più banale)...dunque questo piccolo uccellino di pietra l'ho trovato nascoto in un angolino sul tetto del Duomo di Milano. Se avete mai visitato quel luogo, sapete di che cosa parlo se vi dico che lassù ci sono talmente tanti ornamenti, sculture, decorazioni, che è difficile concentrare lo sgurdo su un solo particolare.
Stavo salendo una scalinata stretta, mi sono fermata in un angolo per far defluire il traffico proveniente dal senso opposto, ho girato la testa un attimo e l'ho vista.
Nascosta, silenziosa, con quella brutta grata a circondarla, mi parve bellissima proprio perchè in mezzo alla 'confusione' pareva quasi invisibile, eppure così dolce e melanconica con la sua ombra a farle compagnia.

E' per questo che sinceramente non mi piace molto l'elaborazione di Alex...è vero che lo sguardo viene portato meglio verso la colomba, ma la foto in sè perde l'atmosfera melanconica che volevo darle.

Cmq grazie ancora dei commenti, pensate quanto sarebbe utile a tutti se ci scrivessimo semplicemente: 'hmm, bellina...'

Sono tornato più volte su questa foto in questi giorni.
Mi incuriosiva e insieme mi lasciava perplesso. Mi piaceva ma insieme mi creava dei punti interrogativi.
Man mano che la osservavo iniziavo però a trovarvi qualcosa per me interessante. Naturalmente ogni giudizio in questi ambiti è prettamente personale e totalmente relativo. Credo che non sia l'aspetto tecnico quello che va considerato in questa foto, nel senso che non vedo in esso il motivo d'essere della foto stessa.
E' fatta bene, probabilmente potrebbe essere migliorata in vari elementi, ma non è questo il punto per me. Mi interessa invece l'aspetto diciamo così "comunicativo" o evocativo che gli associo.
A mio parere gli elementi essenziali che vengono fuori e che reggono poi l'immagine sono 3:
Il forte contrasto luci/ombre, la grata che segna anche la separazione tra un dentro e un fuori (quindi un confine netto tra due zone sia fisiche che psicologiche), una colomba alla quale normalmente associamo simboli molto precisi.
Questi elementi si ritrovano tutti insieme nella foto.
La colomba sembra "costretta", forzata ed imprigionata in quella gabbia fatta di marmo e rete metallica. La libertà soffocata, o forse il desiderio stesso della libertà costretto entro i limiti fisici e mentali della condizione presente.
L'apparente caos e confusione di linee, il mix crudo di luci ed ombre nette, sono congruenti con la condizione di "prigionia", di costrizione della colomba.
Quello che mi chiedo adesso, e non so dare una risposta, è se c'è rassegnazione o speranza in questa immagine, se questa colomba ha accettato di guardare da dietro la grata quegli spazi liberi che sarebbero per lei naturali oppure no.
La risposta sarà diversa per ciascuno.
In termini tecnici l'avrei vista in B/N, con un contrasto forse un pò più forte e, magari un formato un pò più stretto. Ma, di nuovo, sono considerazioni personali, che affondano nel mio modo di essere e vedere.
Quello che potrei ancora dire, è che una foto in sè lascia un margine di interpretazione estremamente ampio. Questo verrebbe a restringersi se la foto facesse nel tempo parte di un gruppo omogeneo di immagini su un tema specifico, nel qual caso gli stessi elementi di base che ho visto qui verrebbero rafforzati dalle interazioni e collegamenti con le altre.
Just my 2 cents.
Un saluto,
Brian

Brian, perchè non inserisci la tua versione in b/n della foto?
Credo che sia utile per tutti capire come può cambiare una foto ed il suo significato in base alle scelte fatte in fare di post- produzione.

Oggi non mi è possibile, ma lo farò volentieri.
E' interessante discutere. Vengono fuori sempre agganci e spunti nuovi.
Un saluto,
Brian

brian ha scritto:

Oggi non mi è possibile, ma lo farò volentieri.
E' interessante discutere. Vengono fuori sempre agganci e spunti nuovi.
Un saluto,
Brian

Grazie, Brian, per i tuoi commenti e sopratutto per la tua disponibilità.
Stanotte ti mando la foto originale, così, quando avrai un momentino, potrai rielaborla.
(che dire poi - la conoscenza nasce dal dialogo, confrontandoci e discuttendo non possiamo che crescere...)