PizzArt vol. 9

Ciao a tutti,
mi scuso per il perido di "flessione" nella frequenza dei quiz, un po' ho avuto meno tempo, un po' cercavo un'idea per un nuovo tipo di quiz.
Vi ricordo che è tuttora aperto, fino a lunedì, PizzArt vol.4: inventa il tuo quadro così come il sondaggio sulla blasfemia o meno dell'opera di Nicola Costantin.

Veniamo al quiz di oggi. Inaugura la serie "Monologhi a due dimensioni".
Praticamente vi presento un monologo immaginario. E' pronunciato (o pensato) da un qualche personaggio di qualche quadro celebre. Ovviamente da quello che dice si capisce di che quadro si tratta, lui pensa o parla proprio in quel preciso istante che il quadro stesso raffigura. Dovete indovinare il quadro e il personaggio.

Chi indovina per primo prende 5 punti.


Il primo monologo è questo:

"…la schiena già mi fa male di mio e adesso ci si mette pure questa! E non posso farci mica nulla, ché ecco i padroni… E poi veramente, non ne posso più: tutta questa devozione, questi inchini, questa timorosa reverenza, in mezzo a perle, lustri, fiocchi fiocchetti seta raso e quant’altro: una volta ci si vestiva, ora si diventa bomboniere. Ma il peggiore è “baffetto”, come lo chiamo io: i miei compari li sistema su antichi sediari di velluto, me per terra. E non ne ha voluto sapere niente di portarmi con sé, giù alla città eterna, io ci tenevo a presentarmi a Sua Santità…"

Di chi sono queste parole?

E' così difficile?

Tenete in considerazione che è un'opera celeberrima! E le indicazioni d'"ambiente" vi suggeriscono il tipo di scena rappresentata nel quadro!
Aspetto fiducioso, ma buttatevi, tanto potete dare quante risposte volete!

angelo ha scritto:

Ciao a tutti,
mi scuso per il perido di "flessione" nella frequenza dei quiz, un po' ho avuto meno tempo, un po' cercavo un'idea per un nuovo tipo di quiz.
Vi ricordo che è tuttora aperto, fino a lunedì, PizzArt vol.4: inventa il tuo quadro così come il sondaggio sulla blasfemia o meno dell'opera di Nicola Costantin.

Veniamo al quiz di oggi. Inaugura la serie "Monologhi a due dimensioni".
Praticamente vi presento un monologo immaginario. E' pronunciato (o pensato) da un qualche personaggio di qualche quadro celebre. Ovviamente da quello che dice si capisce di che quadro si tratta, lui pensa o parla proprio in quel preciso istante che il quadro stesso raffigura. Dovete indovinare il quadro e il personaggio.

Chi indovina per primo prende 5 punti.


Il primo monologo è questo:

"…la schiena già mi fa male di mio e adesso ci si mette pure questa! E non posso farci mica nulla, ché ecco i padroni… E poi veramente, non ne posso più: tutta questa devozione, questi inchini, questa timorosa reverenza, in mezzo a perle, lustri, fiocchi fiocchetti seta raso e quant’altro: una volta ci si vestiva, ora si diventa bomboniere. Ma il peggiore è “baffetto”, come lo chiamo io: i miei compari li sistema su antichi sediari di velluto, me per terra. E non ne ha voluto sapere niente di portarmi con sé, giù alla città eterna, io ci tenevo a presentarmi a Sua Santità…"

Di chi sono queste parole?

Dunque dunque... cerchiamo un appiglio...fiocchi e fiocchetti seta e raso mi fan pensare al 600.... poi, baffetto... sembra si parli del pittore che dunque è inserito nel quadro.... mmmm... inchini...dunque ci sono servitori e padroni... sarà un bel ritratto di una famiglia nobile o reale in cui ci sono pure dei servitori, o magari delle damigelle.....
E poi chi parla sta per terra... sarà un animale?

Ma sì, le damigelle di Velazquez!!!! Las meninas!!!!
Mi ricordo di quest'opera con un cane in primo piano.. me la ricordo soprattutto perchè poi "ci si divertì" Picasso e al museo del Prado passai un' ora a guardare prima l'una e poi le altre (le tante tele di Picasso che ripresero il soggetto e che erano là per una mostra temporanea... che fortuna!): la mia risposta dunque è:

Las meninas, Velazquez.

E poi che composizione! Un'altra ora l'ho passata a studiarmi la composizione, il gioco di specchi, la luce...

Daaaiiii che è giusta, mi ricordo pure di famoso ritratto che Velazquez fece ad un Papa, dunque è stato a Roma "la città eterna"! Combacia tutto!

Scusate se la mia "spiegazione" non è molto accademica ma l'arte non l'ho mai studiata a scuola...

"…la schiena già mi fa male di mio e adesso ci si mette pure questa! E non posso farci mica nulla, ché ecco i padroni… E poi veramente, non ne posso più: tutta questa devozione, questi inchini, questa timorosa reverenza, in mezzo a perle, lustri, fiocchi fiocchetti seta raso e quant’altro: una volta ci si vestiva, ora si diventa bomboniere. Ma il peggiore è “baffetto”, come lo chiamo io: i miei compari li sistema su antichi sediari di velluto, me per terra. E non ne ha voluto sapere niente di portarmi con sé, giù alla città eterna, io ci tenevo a presentarmi a Sua Santità…"

Brava Giulia! Visto che non era difficile? A parlare è il cane al quale la bimba mette una "zampa" sulla schiena!
Baffetto è Velsquez, che si vede mentre sta dipingendo un quadro:



Ha dipinto il celeberrimo ritratto a Innocenzo X, durante un suo soggiorno a Roma in cui non ha portato con sé il cane!



Il "compare" rappresentato sulla sedia vellutata anziché per terra è un simpatico cagnetto che Velasquz ritrae accanto all'Infante Felice Prospero, con un'espressione così vispa da farlo sembrare vero:



Inoltre il cane non protesta con la bimba perché stanno arrivando i "padroni", ovvero i reali: si vedono riflessi in uno specchio nel fondo della stamza: quindi in realtà la loro posizione coincide più o meno con la nostra che guardiamo il quadro, ed ecco perché tutti si stanno inchinando in ossequiosa devozione (e abbiamo la seppur passeggera illusione che si inchinino a noi!).

Tutto questo per parlare di uno dei grandi capolavori pittorici di tutti i tempi, dal fascino discreto ma invincibile.
Per chi non l'avesse mai visto dal vero vorrei fare questa confidenza:
come per molti altri quadri del genio spagnolo, se ci avviciniamo parecchio ciò che vediamo è un insieme caotico di pennellate corpose e materiche, come se tutto fosse un approssimativo bozzetto. Allontanandoci verso la posizione giusta, come per miracolo, tutto si ricompone in un realismo quasi allucinante.
E' una delle grandi esperienze visive che si possono fare di fronte alla storia dell'arte.

Brava giulia! 5 punti!

A fra poco con i nuovi quiz e l'aggiornamento classifica! Domeni parto per Napoli, ci risentiamo lunedì, quando decreterò anche il vincitore di "Inventa il tuo quadro".