Le relazioni umane e la giusta distanza

Stavo leggendo su una delle tante riviste (questo è il bello del mio lavoro..l' edicolante ) com'è importante la giusta distanza nei rapporti kn gli altri... Una frase di A.shopenhauer dice: Il saggio si scalda alla giusta distanza dalla fiamma, lo stolto si scotta, poi fugge nel freddo della solitudine... Secondo me è molto vera, anke se non è facile capire quale sia la giusta distanza e più che altro riuscire a mantenerla. Come in tutte le cose ci vorrebbe una via di mezzo... E comunque a chi non è capitato mai di non scottarsi kn le amicizie o amori? Un po' di stoltezza è in un tutti noi, ma dagli errori si può sempre imparare quindi.... cerchiamo tutti la nostra giusta distanza!!!

Andrea hai scelto un argomento difficile... il problema sta anche nel fatto che le distanze cambiano, si modificano nel tempo quando si intarttiene un rapporto con un'altra persona: alle volte si accorciano alle volte si ingrandiscono senza una predefinita sequenzialità... riuscire a captare qual'è il momento non è semplice soprattutto perchè già è difficile riuscire a percepire noi stessi figuriamoci riuscire a capire i fremiti e moti dell'altro...

è vero...sto cercando costantemente le giuste distanze, ma mi scotto ogni volta

in effetti è vero... infatti dovremmo cercarla anche con noi stessi! riuscirci a capire e mantenere un' ecua distanza con i nostri sentimenti e le nostre emozioni senza però opprimerli. Forse questo è il punto di partenza... Comunque è vero, un pò complicato come argomento... la prossima volta mi metterò a leggere qualke rivista meno impegnativa!!!

Che domandone Andrea! Tanti anni fà su una puntata di Quark si parlava di bolle che ognuno di noi si crea intorno. Il problema è che la giusta distanza dipende dal volume della nostra bolla e da quella del nostro interlocutore. Tanto più siamo disponibili al contatto umano tanto più le nostre bolle si rimpiccioliscono e le distanze di accorciano. Comunque, credo che lo scottarso o meno non dipenda esclusivamente dalle distanze che creiamo ma anche dalla nostra suscettibilità ,dai nostri preconcetti e chiusure mentali.Il dialogo ed il confronto sicuramente riduce le distanze e fa si che urti tra bolle risultino innoqui o di poco danno...

la distanza espressa nella tua proposta è un concetto molto vago e forse non bisogna fare molta confusione.
perchè non provare a riformulare la tua domanda?