Molto volentieri Laura. L'oasi in cui si trova la città di Hofuf è una delle più grandi al mondo: si tratta in sostanza di una sconfinata distesa di palme da dattero con relativa produzione di uno dei prodotti più tipici dell'Arabia Saudita. Il posto è estremamente tradizionale, privo di quel poco di occidentalizzazione che caratterizza le città petrolifere. I ritmi, se possibile, sono ancora più lenti di quello che si avverte nelle città. Dimenticatevi dello stereotipo di oasi come potreste figurarvela: in pratica è una distesa desertica e sabbiosa sulla quale si trovano le piante, alcune montagne e delle grotte dove gli arabi vanno a rinfrescarsi. Purtroppo, la pulizia non è la prima caratteristica di questi posti, le persone buttano qualsiasi cosa in giro e li rimane per sempre, persino il deserto è pieno di detriti. Nonostante tutto chiaramente si respira un certo fascino caratteristico: qui è ancora possibile trovare autentici Bazaar e caffè arabi in paglia e argilla dove di occidentali se ne vedono davvero pochi. E' possibile assaporare il caffè arabo non tostato e fumare un buon narghilè (con un po' di buon pelo sullo stomaco visto come viene servito...)
Bella esperienza direi, un tocco di oriente che fa piacere ricordare