una parola in libertà? EIDOS, naturalmente..

e su di essa vi invito ad esprimervi, scrivendo quello che pensate, così come vi si materializza nella vostra mente.


p.s. : caro angelo, non è una polemica questa ..ok?
per non esser tacciato di qualcosa, chiarisco che la mia volontà di aprire un diobattito su una parola come EIDOS è interessante se partecipato.
e poi, dalle piccole parole sono nate le grandissime cose.

e forse, si ritorna a ragionare sulle parole e sui significati delle cose reali che il mondo attuale ci vuol sempre far leggere diversamente.

Chi sappia....parli! Vae ci chiedeva di aprire un dibattivo sulla parola EIDOS. perchè ci chiamiamoo così?

LauraB ha scritto:

Chi sappia....parli! Vae ci chiedeva di aprire un dibattivo sulla parola EIDOS. perchè ci chiamiamoo così?

laura ha rotto gli indugi ..

io credo al valore delle parole.
altrimenti ci si riduce alla bellezza italica delle canzoni in inglese: sono orecchiabili ...ma i contenuti neanche ci sfiorano ..

Vae, l'unico che può rispondere è il sommo Admin:king: ...ma vedo che ha tanto da scrivere! Bisogna avere pazienza, cercherò di intercedere per te!!!!

Giustamente Vae non chiede perché Angelo Moretti ha scelto la parola Eidos per chiamare una mostra che poi è diventata concorso e poi ancora progetto integrafto e infine gruppo fotografico, ma chiede a Voi che fate parte di Eidos cosa vi suggerisce la parola stessa.
Vi sembra azzeccata? Sapete cosa significa? Vi "suona" bene? Cosa vi evoca?

Comunque Eidos è termine greco, uno dei più importanti di tutta la filosofia occidentale. In particolare Platone ha conferito alla parola tutta la sua valenza e ricchezza semantica. Il modo migliore per tradurlo è "Forme", nel senso però di Archetipi, di matrici ideali di tutto il reale. A volte viene anche tradotto con "Idee".
Per Platone, detto molto, molto in soldoni, esiste l'idea-forma del bello, che funge da metro di giudizio per tutte le cose belle e ci permette di riconoscerle come tali, l'idea-forma del brutto, del rosso, del cavallo e così via.
Quindi le forme sono anche l'essenza delle cose (essenza del cavallo, dell'albero ecc. ecc.) quel quid senza il quale una cosa non è quella che è.

Per il resto a me piaceva molto anche fonicamente, sento il suono suggestivo anche per chi non conosce il significato.
Inoltre il richiamo alla cultura greca, la vera culla della nostra civiltà, mi soddisfaceva particolarmente.

Un'ultima cosa: è in grecia che nasce la democrazia, almeno a livello embrionale, come nuovo modo di governare in cui le decisioni politiche sono il frutto di una dialettica fra più cittadini che hanno il diritto di esprimersi e votare (quindi come dialettica fra diverse idee, e torniamo ancora lì...).
Inoltre, in Hegel (germania, qualche secolo dopo) la dialettica delle idee produce l'evoluzione dello Spirito, quindi del pensiero umano.

In piccolo il nostro forum non è questo? E' un incontro-scontro di idee, e si spera che la loro dialettica produca un qualche progresso in tutti noi, altrimenti dovremmo chiuderlo...

mi son fermato a pensare a quello che sta dietro a tutto questo progetto, e credo che sia bellissimo...

Un apllauso alla spiegazione di Angelo... Ma quando cominci a fare anche l'insegnante di letteratura??? Anche se con noi un lo stai già facendo. Ci incanti con le parole e ci infondi un pò di conoscienza ogni volta che posti un messaggio!!!

Per me Eidos e tutto il progetto, il gruppo sono anche la coscienza che ho di me stessa e di me stessa in mezzo a voi.
Ma ci pensate qualche volta a questo? Perchè spesso si dà per scontato. Sappiamo chi siamo? Abbiamo coscienza di noi stessi? Non è banale e non è semplice, io ci sono arrivata un paio di anni fa a capire realmente chi sono, prima ero in balia di ciò e di chi mi circondava, quasi ero chi gli altri faceva piacere che fossi (certo non in maniera così esasperata). Beh d'altronde è normale, l'età e l'esperienza aiutano.
Comunque ad un certo punto c'è stata la crisi (coincisa con la fine di una relazione amorosa ma credo che è stato l'evento scatenante, il tutto era già in atto), e mi sono cercata, a partire dalle piccole cose.
Ora so bene chi sono, cosa voglio, apprezzo anche meglio gli altri, in questo modo può esistere il confronto.