| (neo) nato in guerra di Eugene Smith | |
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Autore | Messaggio |
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angelo Admin
Numero di messaggi : 2480 Data d'iscrizione : 15.10.07
| Titolo: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Dom 27 Apr 2008, 23:36 | |
| E' una delle foto di guerra che peferisco. Il gallerista Howard Greenberg scrive che la bellezza della foto consiste nelle domande che pone, in particolare quella sull'esser vivo o meno del bambino. Io credo, invece, che il neonato sia chiaramente vivo: lo testimonia il braccio che si sostiene da solo e non cade "a piombo", e in generale tutto il corpicino, dalle dita dei piedi al torace che rispetto all'addome è gonfio probabilmente perché il bimbo sta aspirando. Secondo me la percezione della foto si compone di due momenti successivi, ed entrambi concorrono a renderla difficilmente dimenticabile: 1) l'effetto-sorpresa, dovuto alla combinazione improbabile di un neonato in mezzo a quella che sembra essere una giungla, per di più in mano ad un soldato. 2) La commozione e il senso di speranza che viene trasmesso, nonostante la tragicità della situazione, dal bimbo stesso, vivo per miracolo, ma simbolo di un possibile futuro oltre-la-guerra. | |
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angelo Admin
Numero di messaggi : 2480 Data d'iscrizione : 15.10.07
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mar 15 Lug 2008, 02:30 | |
| Per protesta, visto che una foto non solo bella ma anche commovente sta passando totalmente inosservata, mi posto un reply da solo, così il messaggio torna sù e magari qualcuno la nota! | |
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scafroglia
Numero di messaggi : 1209 Età : 42 Data d'iscrizione : 16.04.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mar 15 Lug 2008, 15:26 | |
| gran foto.. il soldato piegato quasi come fosse una mamma che accudisce suo figlio è davvero commovente. e sullo sfondo l'altro soldato è l'immagine classica della guerra: arma in pugno e sigaretta stancamente in bocca | |
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Alex :-)
Numero di messaggi : 287 Età : 48 Localizzazione : Terni Data d'iscrizione : 26.03.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mar 15 Lug 2008, 16:07 | |
| guardando la foto senza leggere il post di Angelo, avevo dato per scontato che il bimbo fosse ancora vivo, non avevo percepito il contrario (anche per il misto di attenzione e goffataggine con il quale è tenuto in braccio)...quello che invece mi domando è cosa ci facesse lì, chi lo ha abbandonato, e se è poi sopravvissuto... | |
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Aurora Amato
Numero di messaggi : 1132 Età : 41 Localizzazione : Perugia Data d'iscrizione : 08.04.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mer 16 Lug 2008, 12:07 | |
| A me questa foto trasmette una sensazione di indifferenza (non indifferenza nel guaerdarla) parlo dell'indifferenza dei soldati verso questo neonato soprattutto me la fa percepire il soldato nello sfondo, si cura a mala pena dellla piccola creatura, d'altronde la guerra porta gli uomini a perdere la propria umanità. E' anche questo: mancanza di umanità! Non si tiene in mano un bambino come fa il primo soldato, un bambino e soprattutto un neonato deve essere tenuto tra le braccia, deve essere protetto. La grandezza di questa foto è proprio quella di rappresentare la guerra come atto che toglie agli uomini ciò che li elegge ad essere civili: la guerra è distruzione ed indifferenza per la vita e niente riuscirebbe a rappresentare meglio tale indifferenza. | |
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scafroglia
Numero di messaggi : 1209 Età : 42 Data d'iscrizione : 16.04.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mer 16 Lug 2008, 13:37 | |
| è vero...la guerra è guerra, magari questi soldati poco prima avevano perso l'amico di sempre, o si apprestavano a rischiare la propria...la loro mente non poteva fermarsi a contemplare quel bambino.. | |
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angelo Admin
Numero di messaggi : 2480 Data d'iscrizione : 15.10.07
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mer 16 Lug 2008, 15:03 | |
| - scafroglia ha scritto:
- è vero...la guerra è guerra, magari questi soldati poco prima avevano perso l'amico di sempre, o si apprestavano a rischiare la propria...la loro mente non poteva fermarsi a contemplare quel bambino..
Effettivamente questa indifferenza la trasmette, anche se ammetto che non ci avevo pensato. Vedete com'è utile confrontarci anche sulle foto dei grandi maestri? La plurità dei punti di vista fa emergere aspetti che il songolo non coglierebbe: è crescita collettiva. | |
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brian
Numero di messaggi : 426 Data d'iscrizione : 06.06.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Mer 16 Lug 2008, 20:46 | |
| Quando vidi questa foto per la prima volta, la sensazione immediata che ebbi fu quella di una grandissima umanità, amplificata a dismisura dalla situazione. E sono ancora dello stesso parere, ogni volta che la guardo. Una nota sulla foto dice testualmente "Bambino giapponese ferito, trovato dai marines americani durante l'evacuazione dei civili, morto rpima di raggiungere l'ospedale di Saipan, giugno 1944". Il soldato in primo piano ha il viso chino verso il bambino. Ha abbandonato il fucile. Un soldato non lascia mai la propria arma, mai. Sopratutto in zona operativa. Saipan fu una delle battaglie più cruente, insieme a Ivo Jima e Okinawa, per il controllo del Pacifico in attesa dell'invasione del Giappone. Il soldato tiene il bambino maldestramente, non è abituato ad usare le sue braccia per la gentilezza, l'affetto, i suoi muscoli sono ancora tesi probabilmente per il combattimento. A Saipan i civili venivano mandati dai giapponesi in cariche suicide per contrastare gli sbarchi, altri venivano suicidati facendoli gettare dalle scogliere. In tutto questo il soldato ha lasciato il fucile esponendosi al massimo rischio possibile per raccogliere un piccolo e indifeso esserino che probabilmente già sapeva sarebbe morto di lì a poco. Il compagno sullo sfondo è teso, certamente nervoso e controlla la situazione. Quella che si chiama copertura. La copertura secondo me di un gesto umano immenso, proprio perchè fatto nella più difficile delle condizioni. Un grazie ad Angelo per la discussione che ha avviato su Eugene Smith e questa immagine. Nel mio piccolo mi permetto di suggerire di vedere l'intera opera di Smith, che va ben oltre i canoni classici della fotografia ed investe l'aspetto umano di quest'uomo che non riusciva a rassegnarsi ad essere un semplice spettatore e cercava di cambiare le cose, per quel poco che gli era concesso. Un saluto, Brian | |
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angelo Admin
Numero di messaggi : 2480 Data d'iscrizione : 15.10.07
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Gio 17 Lug 2008, 02:06 | |
| Grazie Bian, non conoscevo la didascalia della foto, e le informazioni che ci hai dato sul tentativo di salvare il piccolo ci impongono di ripensare alle nostre conclusioni sulla presunta "indifferenza" dei soldati.
Anch'io consiglio di interessarsi all'opera di Smith in generale, ha inventato un modo personale di fare reportage. | |
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Aurora Amato
Numero di messaggi : 1132 Età : 41 Localizzazione : Perugia Data d'iscrizione : 08.04.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Gio 17 Lug 2008, 11:09 | |
| E' incredibile: ora conoscendo qualcosa in più su questa foto effettivamente la riguardo e vedo qualcosa che prima non vedevo.... anche guardando una fotografia ci mettiamo spesso i nostri preconcetti, pregiudizi, che ne inficiano il significato, il reale messaggio.... va bene che poi quello non è prestabilito ma ognuno di noi gliene assegna uno proprio anche a seconda dello stato d'animo e delle proprie esperienze personali | |
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Ste
Numero di messaggi : 453 Localizzazione : Fano (PU) Data d'iscrizione : 20.06.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Gio 17 Lug 2008, 11:17 | |
| Che immagine..spezza la coscienza..io ci vedo una grande compassione nell'atteggiamento del soldato..che è giustamente imbranato con un bambino piccolo e ferito nelle mani, come potrebbe non esserlo | |
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LauraB
Numero di messaggi : 3012 Localizzazione : Perugia Data d'iscrizione : 23.04.08
| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith Gio 17 Lug 2008, 15:07 | |
| - angelo ha scritto:
Secondo me la percezione della foto si compone di due momenti successivi, ed entrambi concorrono a renderla difficilmente dimenticabile: 1) l'effetto-sorpresa, dovuto alla combinazione improbabile di un neonato in mezzo a quella che sembra essere una giungla, per di più in mano ad un soldato. 2) La commozione e il senso di speranza che viene trasmesso, nonostante la tragicità della situazione, dal bimbo stesso, vivo per miracolo, ma simbolo di un possibile futuro oltre-la-guerra. Concordo con Angelo! Nella foto vedo emergere il lato umano che la guerra e ancor prima gli addestramenti fatti ai soldati soffocano crudelmente! Collegandomi al cinema, ripenso ai film del regista Clint Eastwood" Flag of our father" e " Lettere da Iwa Jima" che parlano della stessa guerra ma vista, nel primo caso dalla parte degli Americani e nel secondo dei Giapponesi ( A me è piacuito più il secondo film che ho visto in lingua originale( giapponese) sottotitolato in italiano!) http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=43892 http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=44814 | |
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| Titolo: Re: (neo) nato in guerra di Eugene Smith | |
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