IDP Perugia

Book realizzato all'antica fabbrica di detersivi presso Strozzacapponi (PG)

Link:

http://www.davidetrovato.it/gallery2/main.php?g2_itemId=1694&g2_enterAlbum=1

Davide

finalmente un po' di vita (fotografica) nel forum
dal basso della mia ignoranza in materia, tento comunque di dare il mio giudizio sul tuo lavoro.
La scelta del soggetto è bellissima e nell'insieme il racconto mi sembra completo, dagli edifici in piedi ai particolari delle struttura fatiscenti, alla vegetazione che riconquista terreno, al tubetto di dentifricio, ecc.
L'aver messo tutto in binaco e nero rende la cosa sì più suggestiva, ma si fa un po' fatica a cogliere i particolari che sarebbero più interessanti: così si perdono il color ruggine dei ferri, il verde delle piante rampicanti sui cartelli sbiaditi, il rosso dei mattoni rotti e il cemento e l'acciaio ormai scoperti o rotti. Secondo il bianco e nero un po' penalizza la lettura e l'esaltazione di certi particolari (l'edificio sullo sfondo azzurro del cielo, il bianco del cartello in mezzo al verde, e la calcolatrice bianca sul terreno a colori li avrei apprezzati di più).
Dalla sequenza poi togliere un paio delle 4 foto che hai fatto ai ferri piegati a terra.
Mi piacciono tantissimo gli scheletri della fabbrica che si stagliano verso l'alto, e la foto del piccione in quella fessura: sembra quasi un quadro quella foto.
Un bel lavoro, considerando anche che il soggetto, alquanto statico, non si presta ad un facile racconto fotografico. Quindi molto bravo!

Che commentone Riccardo! Meno male che sei "ignorante in materia".
Davide le trovo molto valide ma anche per me alcune sono di troppo, non aggiungono qualcosa di nuovo al racconto. Mi sembra buono anche l'ordine in cui le hai sistemate.

Aurora Amato ha scritto:

Che commentone Riccardo! Meno male che sei "ignorante in materia".
Davide le trovo molto valide ma anche per me alcune sono di troppo, non aggiungono qualcosa di nuovo al racconto. Mi sembra buono anche l'ordine in cui le hai sistemate.

Grazie mille ragazzi, quali togliereste ?

X scafroglia: in realtà di colore c'era molto poco, tuttavia ho pensato al bn per
non lasciar spazio alla "vita" dei colori dal momento che li di vita non ce n'è proprio (purtroppo).

Provo comunque a rivedere gli stessi scatti a colori e magari ne posto qualcuna nell'apposita sezione. Grazie del suggerimento

Un pò di background direi che questo book se lo merita...anche perchè è stata una bella avventura...oltre che essere stata la mia prima infrazione di proprietà privata!
Abbiamo cominciato una serie di scatti all'esterno del complesso...l'atmosfera era già abbastanza inquietante nonostante fosse una domenica mattina ed il sole batteva come non mai! Davide devo dire che era molto ispirato ed in quei cumuli di macerie riusciva comunque a trovare spunti per scatti interessanti...io ero più intento a far funzionare una pinhole casereccia e non sono riuscito a cogliere molte delle sfumature che davide ha ben documentato nel book.
Non pago delle fotografie scattate all'esterno Davide, da impavido come è , ha proposto di infiltrarsi con nonchalance all'interno del complesso...nonostante le mie pressioni da ragazzo perbene...diligente...ligio...rispettoso...bacchettone...pauroso...etc etc.
Che devo dire, ne è valsa la pena!!!
All'interno il detersificio è ancora più inquietante, soprattutto la gigantesca ed arrugginita vasca di contenimento, che cadendo ha sfondato il solaio della zona centrale dell'impianto. Una cosa che abbiamo notato è che nonostante siano passati più di una trentina di anni (andate a vedere a quando risale il dentifricio Delgado , anch'esso presente nel book) la natura non è riuscita a riprendere pieno possesso dell'edificio, lasciando scoperta gran parte di questa tomba di metallo e cemento armato.
Nonostante la quiete incontrastata che regnava all'interno del complesso abbiamo avuto l'occasione di sentire rumori alquanto sinistri (dovuti probabilmente a calcinacci che ancora talvolta si staccano dai muri). L'unica forma animale che sembra regnare sul detersificio sono i piccioni, presenti in numero incredibile!
Eh si...giornatina particolarmente stimolante!!!
Bravo Da!

Jacopo ha scritto:

[...]
Eh si...giornatina particolarmente stimolante!!!
Bravo Da!

Che dire ? come impreziosire un buon lavoro, la classica ciliegina sulla torta

...che giornata !

Il tuo racconto Jacopo completa il book di Davide che coppia formidabile, bravi

[quote="scafroglia"]L'aver messo tutto in binaco e nero rende la cosa sì più suggestiva, ma si fa un po' fatica a cogliere i particolari che sarebbero più interessanti:

Per me invece il bianco e nero, per questo soggetto, è la scelta ottimale: il colore avrebbe solo distolto l'attenzione dal messaggio che l'autore voleva dare.
I particolari di cui parli secondo me sarebbero "usciti fuori" semplicemente con un minor contrasto: le tonalità di grigio, sfruttate fino in fondo, in questi contesti, sanno raccontare più di ogni colore.

Giulia.

[quote="Giulia"]

scafroglia ha scritto:

L'aver messo tutto in binaco e nero rende la cosa sì più suggestiva, ma si fa un po' fatica a cogliere i particolari che sarebbero più interessanti:

Per me invece il bianco e nero, per questo soggetto, è la scelta ottimale: il colore avrebbe solo distolto l'attenzione dal messaggio che l'autore voleva dare.
I particolari di cui parli secondo me sarebbero "usciti fuori" semplicemente con un minor contrasto: le tonalità di grigio, sfruttate fino in fondo, in questi contesti, sanno raccontare più di ogni colore.

Giulia.

Giulia, credo che tu abbia letto esattamente il messagigo che volevo trasmettere: i toni forti dei neri, vogliono evidenziare un concetto strettamente legato a tal colore. Il nero è il colore di tutto ciò che rimane nell'ombra, sepolto e recondito.
In questo caso i neri predominanti tendono a rafforzare l'immagine cruda del soggetto.