La pelle di Roma, le piccole squame dei sampietrini di piazza Navona fanno pensare a un mosaico che ti può sorprendere se in una pozza d'acqua si accende il discorso a meraviglia dell'oro barocco e il cielo è un teatro porpora e magenta; quanto al resto, serve ricordare che anche la pietra evaporerà come acqua e le statue e i pennacchi e i timpani si estingueranno come sogni e riflessi per cui, a te che guardi il mio scatto e ti chiedi se sia più bello il seppia o il naturale, ti dico che si tratta dello stesso ma fatto già sabbia nel seppia, quasi un ricordo, un riflesso nella clessidra del tempo e se questo ti scurisce l'umore, diverti il tuo sguardo e non riflettere a lungo sopra le pozze d'acquamorta.