Firenze vive libera(manifestazione immigrati fiorentini)

ecco il famigerato link:

http://www.flickr.com/photos/28834817@N04/sets/72157606311378186/show/


il link è di nuovo valido!

Bene Frensike, finalmente siamo riusciti a vedere il tuo book! A me ha dato la sensazione di un racconto fatto di immagini parlanti. Bella anche l'idea della slide che rende più agevole la visione delle foto.
La mano che mixa stà ad indicare la musica presente nel corso della manifestazione?
Si integra poco con le altre foto..almeno..mi ha dato la sensazione di estraneità dal contesto...
Naturalmente questo è il mio modesto parere....sentiamo cosa ne pensano gli altri...è tanto difficile fare un book secondo me!

alcune di queste foto sono state così toccanti che al guardarle mi sono venuti i brividi, queste foto parlano e raccontano, raccontano la condizione in cui questi uomini vivono e delle loro speranze di cambiamento più che della manifestazione in stessa.

hai classe, becchi il momento giusto, ed ogni foto ha una sfumatura diversa...all'inizio ho visto tante foto ed ho pensato di cercare qualcuna che fosse di troppo...invece è proprio un racconto completo.
Ottime foto, qualcuna suggestiva e toccante. Anche le scelte di colore e bianco e nero sono precise, non staccano troppo dal resto della sequenza..bravissima (quanti complimenti !!!! )

sono piacevolmente stupita dei vostri commenti!! grazie!!

Riccardo poi tu di solito non ti sbilanci facilmente quindi non sai che soddisfazione il tuo!!

Aurora,io so una sentimentalona, quindi pure tu m'hai dato una gran soddisfazione!!

La foto della mano che suona significa due cose:
1) a livello personale: quella è la mano di chi mi ha invitato a fare le foto quel giorno e soprattutto di chi mi sta insegnando molto nel mio "percorso fotografico"
2) riguardo alla manifestazione: la musica ha amalgamato il tutto donando alla manifestazione stessa un'atomosfera festosa e "sdrammatizzante".Questo aspetto non è affatto da sottovalutare : il modo in cui la musica riesce ad addolcire la brutalità di certi momenti; mi viene da fare un esempio: di domenica pomeriggio decine e decine di famiglie peruviane si riuniscono in un parco, cucinano il pollo fritto e ballano la salsa e per quanto la loro vita possa risultare insoddisfacente e difficile, quando sono lì loro si lasciano andare in piccoli passi barcollanti e niente e neussun potrebbe togliere loro il sorriso.

ps: il book è una figata!! cercherò di contenermi.... ; non credo sia tanto difficile, diciamo che è più adeguato nel caso dei reportage

Complimenti Francy.
E' il primo Book completo che diamo alla luce: non ci manca nulla, sentiamo che è un ritratto esauriente, ancorché sintetico.
Sono molti infatti gli aspetti che hai saputo cogliere, alcuni condensati in una sola foto (la polivalenza delle immagini è un risultato notevole di questo lavoro): i sentimenti della gente espressi nei volti, l'atmosfera festosa dovuta a colori e musica, la forza oratoria dello speaker, l'ironia giocosa e allo stesso tempo amara di recite e simboli (l'ombrello come fucile, le mani legate ecc.).
Dovessi sintetizzarne il tema, direi che il book racconta "la manifestazione e la città che la osserva", l'azione e chi la percepisce dal di fuori. Questo secondo aspetto è illustrato da vari soggetti, giustamente diversi per ruolo e posizione sociale: un poliziotto, bambini, cittadini qualunque (probabilmente fiorentini doc) ognuno colto in espressioni diverse che testimoniano le diverse reazioni d'animo, dall'ostentata (e finta) indifferenza del poliziotto alle facce quasi impaurite di alcuni passanti.
Ma l'apice simbolico del Book secondo me è un osservatore singolare: il manichino. Lì sembra che a guardare non sia la città, ma in generale la società dei consumi, che di fronte alle manifestazioni di libertà nutre lo stesso atteggiamento dei manichini che produce, sia quelli di plastica che quelli che respirano.

Prima di salutarti rinnovando i complimenti, posto la foto che mi hai fatto venire in mente, anche qui il guardare è il nocciolo dell'immagine, anche se il registro è diverso:



Mario De Biasi: "Gli italiani si voltano".

wowowowowowowoowowoow

che super mega commentone che mi sono beccata dal "capoccia" del forum!!

direi che hai saputo esprimere perfettamente a parole ciò che io volevo dire con le immagini:
esprimere differenti punti di vista della medesima situazione era proprio quello il mio scopo di "narratrice",
senza essere ripetitiva,
riportando soltanto l'essenziale,
che, non è proprio il mio forte!!

grazieeee

Davvero un bel reportage!
Sotto tutti gli aspetti analizzati dai precedenti post,in particolare mi associo alle parole del Magnifico Amministratore (a me viene voglia di postare qualcosa anche solo per cercare di ricevere sue "recensioni"!! ).
Penso che le tue foto trovino particolare forza proprio inserite in un racconto fotografico, guarda ad esempio la seconda che avevi già in precedenza presentato,ma che a me da sola non diceva molto.
Tanto per fare un po' di discussione su quello che hai proposto e che fa tanto bene alla Fotografia, sollevo degli argomenti su cui mi piacerebbe discutere:
1-visto che tu stessa dici di peccare in prolissità,perchè non provi anche per il prossimo book ad abbassare il numero di foto? Proprio come esercizio intendo e non solo come metodo di scelta di foto dopo la sessione di scatto, ma come metodo di scatto "ponderato"(non so se mi sono spiegato bene,spero di sì);
2-Rimango ancora perplesso sull'utilizzo nel reporatge di foto a colori, b/n e qui anche seppia e b/n+colore. Forse perchè sono abituato a vedere su riviste e carta stampata varia delle scelte cromatiche unitarie, ma secondo me non aggiunge nulla,alle foto scattate per un book, il fatto di esaltare la presenza di un elemento proponendolo a colori in un contesto b/n.
3-l'unica cosa che forse frensike poteva far dire direttamente alle foto visto che ne aveva la possibilità),senza quasi bisogno di scriverlo nel titolo, è secondo me il luogo della manifestazione, Firenze, inserendo un elemento architettonico chiaro come sfondo oppure semplicemente allargando la foto copertina, così da avere pure una visione della dimensione del corteo.

W i BOOKS!! MA VOLETE METTERE CON LE ALTRE SEZIONI!?
Eheheh scherzo ovviamente

mm...avevo pensato di mettere una foto del corteo nell'insieme
ma sinceramente non mi stuzzicavano molto...

grazie della positività!!

La sezione Book, che quasi quasi sembrava spacciata, sta avendo un'impennata ragguardevole e piacevolissima, sia dal punto di vista dei lavori che da quello dei commenti critici accurati e "pensati" (vedi l'analisi di Alessandro Agea).

Lo ritengo un risultato molto importante per il forum! Vuol dire che quando occorre, siamo in grado di "ripensarci" e "reagire". Sarebbe bello però se a questa azione di "rilancio" partecipassero più persone, spero che nessuno si sia demoralizzato dopo il periodo di chiusura del forum stesso.