nel parco..

davvero un bel bianconero, la mancanza di persone, compensata dalla giusta luminescenza a mio avviso rende lo scatto vitale, insomma mi piace proprio

è bella, è vero.
però secondo me la presenza di una figura umana avrebbe creato un punto gravitazionale che ora, invece, non trovo...e un po' mi perdo

queste panchine sembrano attendere che qualcuno si sieda,

queste panchine raccontano gli uomini,

mi piace, come a volte, come in questo caso,
siano degli oggetti inanimati a parlare delle persone.

non sò, questa è forse solo una sensazione personale.

si e' vero..non c era nessuno a quell'ora uno di quei malinconicipomeriggi in cui sai che sta arrivando l autunno ma ancora senti il tepore estivo..ecco l'atmosfera di quel momento...

Stiamo intraprendendo lo stesso identico discorso che si è sviluppato a proposito della foto di Pepper hill, nella sezione "Tema libero", topic "...quattro chiacchiere...in giardino". Che buffo!

Ripropongo lo stesso post che ho inserito nell'altra sezione, i termini del problema essendo identici:


Secondo me è bella proprio perché non c'è nessuna presenza umana. Qui a parlare è proprio l'assenza, le persone sono evocate per litote (processo metaforico per cui si dice una cosa rapprersentandone l'assenza).

Per
i cinefili: il maestro indiscusso nell'uso della litote è Fritz Lang.
Nel suo "M: il mostro di Dusseldorf", gli omicidi sono evocati
inquadrando lo spazio vuoto che le vittime avrebbero occupato se non
fossero state assassinate (per esempio una sedia, la cui nudità mentre
la madre della bimba assassinata la chiama senza trovarla ci fa capire
tutto...)



http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=13637

- Angelo.