Il libro...

Dopo la gita fotografica a San Sepolcro ho comprato il libro di Banana Yoshimoto "Kitchen" per l'interesse che mi ha suscitato Laura mentre eravamo al parco. E' il primo che ho letto di questa scrittrice e l'ho terminato giusto ieri sera (non riuscivo a prendere sonno dopo tutto quello che ho mangiato.... ). Mi sono venute le lacrime agli occhi. Mi è piaciuto tanto e non solo la trama. Mi è piaciuto il modo di descrivere il Giappone, la sua civiltà, lo stile di vita in una forma nuova e attuale e non chiuso come io l'ho sempre immaginato con tradizioni inespugnabili e intellegibili agli occidentali.
E' sicuramente un libro da leggere

Anche io ho a casa, in Puglia, il libro della Yoshimoto, ma qualche anno fa dopo aver letto un pò di pagine l'ho rimesso in libreria perchè mi è sembrato noioso e scarno nella narrazione. Voglio riprenderne la lettura , per vedere se adesso mi fa lo stesso effetto...
Anche io ieri sera, tornata a casa dopo la serata passata insieme al Bonk, mi sono messa a leggere perchè non avevo sonno e volevo finire di sorseggiarmi la camomilla, mia compagna abituale. Il libro che adesso stò leggendo è " Un giorno in più" di Fabio Volo, ricevuto in regalo da una mia amica . Sinceramente pensavo che fosse una cavolata (ho sottovalutato lo scrittore!) invece mi diverte, mi stupisce perchè dice cose che io penso e a volte non dico a me stessa. Il linguaggio è semplice per cui è adatto a chi si vuole avvicinare alla lettura e non ha l'abitudine di leggere. Lo stò consigliando a tutti e qualcuno mi ha pure chiesto se ci guadagno qualcosa:shock: ...

Aurora Amato ha scritto:

Dopo la gita fotografica a San Sepolcro ho comprato il libro di Banana Yoshimoto "Kitchen" per l'interesse che mi ha suscitato Laura mentre eravamo al parco. E' il primo che ho letto di questa scrittrice e l'ho terminato giusto ieri sera (non riuscivo a prendere sonno dopo tutto quello che ho mangiato.... ). Mi sono venute le lacrime agli occhi. Mi è piaciuto tanto e non solo la trama. Mi è piaciuto il modo di descrivere il Giappone, la sua civiltà, lo stile di vita in una forma nuova e attuale e non chiuso come io l'ho sempre immaginato con tradizioni inespugnabili e intellegibili agli occidentali.
E' sicuramente un libro da leggere

libro acquistato insieme al titolo di Angelo e il consiglio di ieri sera, di Herman Hesse

Grazie mille.

LauraB ha scritto:

Anche io ho a casa, in Puglia, il libro della Yoshimoto, ma qualche anno fa dopo aver letto un pò di pagine l'ho rimesso in libreria perchè mi è sembrato noioso e scarno nella narrazione. Voglio riprenderne la lettura , per vedere se adesso mi fa lo stesso effetto...
Anche io ieri sera, tornata a casa dopo la serata passata insieme al Bonk, mi sono messa a leggere perchè non avevo sonno e volevo finire di sorseggiarmi la camomilla, mia compagna abituale. Il libro che adesso stò leggendo è " Un giorno in più" di Fabio Volo, ricevuto in regalo da una mia amica . Sinceramente pensavo che fosse una cavolata (ho sottovalutato lo scrittore!) invece mi diverte, mi stupisce perchè dice cose che io penso e a volte non dico a me stessa. Il linguaggio è semplice per cui è adatto a chi si vuole avvicinare alla lettura e non ha l'abitudine di leggere. Lo stò consigliando a tutti e qualcuno mi ha pure chiesto se ci guadagno qualcosa:shock: ...

Anche io l'ho letto all'inizio con un pò di perplessità ma alla fine ho riconsiderato la prima impressione. L'idea che non importa quanto si aspetta ma chi si aspetta tra l'altro mi ha fatto riflettere sulla storia con il mio ex (che in realtà era già in crisi) tanto da farmi chiedere se era realmente lui la persona che stavo spettando.... Potete immaginare la risposta che mi sono data....
Ciò che io ho captato da questo libro, forse perchè è qualcosa che già pensavo, è che in amore bisogna avere innanzitutto coscienza di sè e mostrarsi all'altro per come si è in realtà senza costruire maschere. Allo stesso modo la persona che ci sta a fianco dovrebbe essere se stessa\o in modo tale i due individui possano decidere di vivere la loro storia insieme perchè realmente si apprezzano, senza prevaricazioni e senza il tentativo vano di plasmare l'altro a nostro piacimento o comunque senza fingersi diversi solo per farsi apprezzare da chi ci sta vicino.

Ciao!
anche io ho letto Kitchen di Banana Yoshimoto!
devo dire che è un pò che l'ho letto....mi ricordo che l'ho letto in un giorno,nn solo per la brevità, ma proprio perchè suscita interesse sorattutto perchè ambientato in un "mondo " diverso dal nostro, ma affascinante!il Giappone sarà meta sicura di un mio viaggio!!
Però ricordo anche che il finale non mi ha entusiasmato un granchè!
comunque libro da leggere!

Aurora Amato ha scritto:

LauraB ha scritto:

Anche io ho a casa, in Puglia, il libro della Yoshimoto, ma qualche anno fa dopo aver letto un pò di pagine l'ho rimesso in libreria perchè mi è sembrato noioso e scarno nella narrazione. Voglio riprenderne la lettura , per vedere se adesso mi fa lo stesso effetto...
Anche io ieri sera, tornata a casa dopo la serata passata insieme al Bonk, mi sono messa a leggere perchè non avevo sonno e volevo finire di sorseggiarmi la camomilla, mia compagna abituale. Il libro che adesso stò leggendo è " Un giorno in più" di Fabio Volo, ricevuto in regalo da una mia amica . Sinceramente pensavo che fosse una cavolata (ho sottovalutato lo scrittore!) invece mi diverte, mi stupisce perchè dice cose che io penso e a volte non dico a me stessa. Il linguaggio è semplice per cui è adatto a chi si vuole avvicinare alla lettura e non ha l'abitudine di leggere. Lo stò consigliando a tutti e qualcuno mi ha pure chiesto se ci guadagno qualcosa:shock: ...

Anche io l'ho letto all'inizio con un pò di perplessità ma alla fine ho riconsiderato la prima impressione. L'idea che non importa quanto si aspetta ma chi si aspetta tra l'altro mi ha fatto riflettere sulla storia con il mio ex (che in realtà era già in crisi) tanto da farmi chiedere se era realmente lui la persona che stavo spettando.... Potete immaginare la risposta che mi sono data....
Ciò che io ho captato da questo libro, forse perchè è qualcosa che già pensavo, è che in amore bisogna avere innanzitutto coscienza di sè e mostrarsi all'altro per come si è in realtà senza costruire maschere. Allo stesso modo la persona che ci sta a fianco dovrebbe essere se stessa\o in modo tale i due individui possano decidere di vivere la loro storia insieme perchè realmente si apprezzano, senza prevaricazioni e senza il tentativo vano di plasmare l'altro a nostro piacimento o comunque senza fingersi diversi solo per farsi apprezzare da chi ci sta vicino.

la vera solitudine non è mai quando si è soli.
e comunque penso che in generale per star bene insieme ad un altra persona occorra star bene con se stessi.

concordo con te

Vedo che qui si sta andando sul filosofico!!! volete rubarmi la laurea?
bravi bravi sono contento che di giorno in giorno lo spettro degli argomenti trattati sul forum si allarga...
Per ora non intervengo nello specifico dei temi sollevati, per parlare di queste cose a me serve tempo e riflessione!!!

angelo ha scritto:

Vedo che qui si sta andando sul filosofico!!! volete rubarmi la laurea?
bravi bravi sono contento che di giorno in giorno lo spettro degli argomenti trattati sul forum si allarga...
Per ora non intervengo nello specifico dei temi sollevati, per parlare di queste cose a me serve tempo e riflessione!!!

mi piacerebbe tanto confrontarmi su questo tema, parlandone però di persona, come si suol dire, IRL.

Dopo questo post ho ripreso il libro di Volo e mi sono accorta che un altro concetto che mi è piaciuto è quello di dare alla persona amata tutto ciò che in quel momento ci si sente di dare senza pensare troppo al futuro onde evitare di non godere totalmente del presente. Lui parla ad un certo punto di un fidanzamento a termine e i due protagonisti in questo modo si sentono liberi di dare ed esprimere l'uno all'altro tutto ciò che provano senza pensare a ciò che sarà tanto l'esito è comunque l'interruzione della storia, quindi perchè non viverla nel modo più intenso possibile....? Come termina il romanzo non ve lo dico magari potreste decidere di leggerlo e Laura lo deve ancora terminare. Ad ogni modo è proprio come lo intendo io l'amore anche se il rischio è di poter essere feriti più facilmente.

Il libro l'ho letto quasi tutto, ma lo faccio a piccole dosi..mi spiace arrivare all'ultima pagina!!!

Fabio Volo intende i rapporti di coppia proprio come li intendo io: dando sè stessi senza freni e paure e sapendo che tutto può finire anche domani...ma meglio una storia breve ed intensa che lunga ed insignificante vissuta per paura di rimanere soli..
Io credo, Aurora, che vivere i rapporti con questo approccio, aiuti a soffrire di meno perchè si rimane onesti con sè stessi e con l'altro/a.

Aurora Amato ha scritto:

Dopo questo post ho ripreso il libro di Volo e mi sono accorta che un altro concetto che mi è piaciuto è quello di dare alla persona amata tutto ciò che in quel momento ci si sente di dare senza pensare troppo al futuro onde evitare di non godere totalmente del presente. Lui parla ad un certo punto di un fidanzamento a termine e i due protagonisti in questo modo si sentono liberi di dare ed esprimere l'uno all'altro tutto ciò che provano senza pensare a ciò che sarà tanto l'esito è comunque l'interruzione della storia, quindi perchè non viverla nel modo più intenso possibile....? Come termina il romanzo non ve lo dico magari potreste decidere di leggerlo e Laura lo deve ancora terminare. Ad ogni modo è proprio come lo intendo io l'amore anche se il rischio è di poter essere feriti più facilmente.

Di sicuro si rimane onesti ma quanto sarà onesto l'altro....? Il rischio è quello ma il gioco vale la candela proprio per quello che hai detto tu

Citazione :

meglio una storia breve ed intensa che lunga ed insignificante vissuta per paura di rimanere soli..

Aurora Amato ha scritto:

Dopo questo post ho ripreso il libro di Volo e mi sono accorta che un altro concetto che mi è piaciuto è quello di dare alla persona amata tutto ciò che in quel momento ci si sente di dare senza pensare troppo al futuro onde evitare di non godere totalmente del presente. Lui parla ad un certo punto di un fidanzamento a termine e i due protagonisti in questo modo si sentono liberi di dare ed esprimere l'uno all'altro tutto ciò che provano senza pensare a ciò che sarà tanto l'esito è comunque l'interruzione della storia, quindi perchè non viverla nel modo più intenso possibile....? Come termina il romanzo non ve lo dico magari potreste decidere di leggerlo e Laura lo deve ancora terminare. Ad ogni modo è proprio come lo intendo io l'amore anche se il rischio è di poter essere feriti più facilmente.

personalmente credo che l'amore sia la base di un rapporto ma non basta assolutamente. Credo più negli obiettivi comuni, nei desideri propri e del proprio partner, lo stimolo che c'è nel raggiungerli insieme ti fa vivere la quotidianità con degli obiettivi sempre da raggiungere, permette di rincorrersi e ritrovarsi, per poi sfuggirsi e rincorrersi nuovamente, finchè ce n'è ! Un gioco dove i due complici partner vivono la meravigliosa vita di coppia.
E' bello vivere intensamente ogni storia d'amore, del tipo "Vivi come se tu dovessi morire subito. Pensa come se tu non dovessi morire mai" dal libro di Giorgio Almirante, autobiografia di un fucilatore.

Aurora Amato ha scritto:

Dopo questo post ho ripreso il libro di Volo e mi sono accorta che un altro concetto che mi è piaciuto è quello di dare alla persona amata tutto ciò che in quel momento ci si sente di dare senza pensare troppo al futuro onde evitare di non godere totalmente del presente. Lui parla ad un certo punto di un fidanzamento a termine e i due protagonisti in questo modo si sentono liberi di dare ed esprimere l'uno all'altro tutto ciò che provano senza pensare a ciò che sarà tanto l'esito è comunque l'interruzione della storia, quindi perchè non viverla nel modo più intenso possibile....? Come termina il romanzo non ve lo dico magari potreste decidere di leggerlo e Laura lo deve ancora terminare. Ad ogni modo è proprio come lo intendo io l'amore anche se il rischio è di poter essere feriti più facilmente.

Aurora, il libro l'ho finito di leggere questa mattina. Quanto mi è piaciuto!!!Consiglio a tutti di leggerlo:study:, il perchè lo lascio scoprire a voi

Sono contenta che ti sia piaciuto, bello anche il finale, commovente.
Ma qualcuno di voi ha letto Harry Potter? Spero che non lo abbiate snobbato tutti reputandolo di poco conto prima ancora di leggerlo. Io dopo aver letto il primo (tra l'altro in una sola sera, o quasi ho lasciato per il giorno successi vo solo le ultime 20 pagine circa) non ho potuto fare a meno di leggere i successivi. Allora via i pregiudizi, che tra l'altro non legano bene con il concetto di cultura, e leggete anche Harry Potter ve lo consiglio poi per lo meno potrete valutarlo.

Del genere Fantasy (che dopo Harry Potter ho continuato a leggere) vi suggerisco di leggere anche le Cronache di Narnia. E' una raccolta di 7 libri (la storia sulla quale è stato girato anche l'omonimo film è il terzo libro). La chiave di lettura dei libri cambia a seconda del lettore: un bambino apprezzera le avventure di suoi coetanei che si ritrovano in una terra fantastica ad affrontare avventure spettacolari mentre l'adulto accorto forse vi troverà qualcosa di più. Nel primo libro, ad esempio, viene descritta la nascita di Narnia e nella narrazione si possono intravedere delle allegorie alla creazione divina. Non vi dico nient'altro per non guastarvi la lettura qualora decideste di leggere i libri.

Aurora Amato ha scritto:

Del genere Fantasy (che dopo Harry Potter ho continuato a leggere) vi suggerisco di leggere anche le Cronache di Narnia. E' una raccolta di 7 libri (la storia sulla quale è stato girato anche l'omonimo film è il terzo libro). La chiave di lettura dei libri cambia a seconda del lettore: un bambino apprezzera le avventure di suoi coetanei che si ritrovano in una terra fantastica ad affrontare avventure spettacolari mentre l'adulto accorto forse vi troverà qualcosa di più. Nel primo libro, ad esempio, viene descritta la nascita di Narnia e nella narrazione si possono intravedere delle allegorie alla creazione divina. Non vi dico nient'altro per non guastarvi la lettura qualora decideste di leggere i libri.

Io devo confessare che il genere fantasy, che oggi va tanto per la maggiore, non mi prende più di tanto, né nella letteratura né nel cinema (credo di essere uno dei pochi a non aver mai visto, e non aver neanche voglia di vedere, "Il signore degli anelli").
L'elemento fantastico nell'arte mi piace, ma modulato diversamente, come ad esempio nella letteratura fantastica argentina (Borges o Cortazar, per intenderci) oppure, tanto per fare un'altro esempio, nel "Maestro e Margherita" di M. Bulgakov, che cosidero uno dei più grandi romanzi del novecento.
Comunque non precludo in assoluto la possibilità di leggere qualcosa, e magari di apprezzarlo, non si sa mai...

Concordo con quello che dice Angelo!
Non ho mai letto un film fantasy ma qualche film l'ho visto, tra cui" Le cronache di Narnia" e devo dire che al cinema mi sono sempre molto molto perchè le storie non mi trasportano e tanto meno i personaggi...Credo che anche i libri mi farebbero lo stesso effetto...ciò non toglie che si può sempre provare a leggerne uno...
Riguardo ad Harry Potter, potrei leggere qualcosa...chiederò alla figlia della mia amica se mi presta i suoi libri...

Il libro che sto leggendo ora è intitolato "Le parole che non ti ho detto" di Nicholas Sparks dal quale hanno tratto l'omonimo film. Come vi ho già detto non ho pregiudizi verso nessun genere e solo dopo aver letto un testo esprimo il mio parere a riguardo. Questo libro è sicuramente scorrevole, anche troppo, ma privo di spessore tra l'altro anche il modo di scrivere di questo autore non ha niente di interessante. E' una storia un pò strappa lacrime adatta per un film (penso abbia avuto più successo il film rispetto al libro) ma per ora non mi ha colpito, Mi è piaciuto molto più quello di Fabio Volo almeno su quello qualche spunto per riflettere c'era!
Ad ogni modo arriverò alla fine e poi vi dirò, non si sa mai mi colpisca alla fine ma oramai ne ho letto quasi 3/4 e non credo che la situazione sia destinata a cambiare:!:

angelo ha scritto:

[L'elemento fantastico nell'arte mi piace, ma modulato diversamente, come ad esempio nella letteratura fantastica argentina (Borges o Cortazar, per intenderci) oppure, tanto per fare un'altro esempio, nel "Maestro e Margherita" di M. Bulgakov, che cosidero uno dei più grandi romanzi del novecento.
Comunque non precludo in assoluto la possibilità di leggere qualcosa, e magari di apprezzarlo, non si sa mai...

Non ho mai letto Borges, ma mi incuriosisce molto..
Quale libro mi consigliate di leggere?
Ho visto che ha pubblicato anche una raccolta di racconti fantastici, l'avete letta?

Non ho mai letto Borges, ma mi incuriosisce molto..
Quale libro mi consigliate di leggere?
Ho visto che ha pubblicato anche una raccolta di racconti fantastici, l'avete letta?[/quote]

"L'aleph" è una raccolta di racconti molto belli. Mi sento di consigliarlo anche se saranno dieci anni che non lo leggo, e dovrei tornarci per rimeditarlo.
Anche il "Manuale di zoologia fantastica" è interessante, con un repertorio di animali fantastici descritti con scrupolo come se esistessero veramente.
Comunque borges è anche autore di splendide poesie, ma non ricordo i titoli delle raccolte... rimando ad un futuro intervento info più dettagliate su questo aspetto.
Io credo che Italo Calvino sia un autore vicino a Borges, soprattutto in lavori come "Il castello dei destini incrociati" o "Le città invisibili" (entrambi stupendi). Diciamo che la fantasia di Borges è più "sbrigliata" e incline al mistero (ma non in senso romantico, nel senso di "enigma" da risolvere con la ragione, non di dimensione insondabile cui abbandonarsi col sentimento...). Invece in Italo Calvino fantasia e ragione, volo dell'immaginazione e pensiero critico sono componenti complementari e sempre bilanciate.
Per quanto riguarda le antologie di racconti fantastici scritti da più autori, [size=12]Borges ne ha curate due:

Antologia della letteratura fantastica.
Editori Riuniti, 1997: un librone con tanti racconti fantastici dalle origini della scrittura ad oggi (bellissimo).

Racconti brevi e starordinari (Franco Maria Ricci, fuori catalogo): una serie di perle narrative lunghe da un massimo di 2 paginette a un minimo di una riga e mazza.
(Detto per inciso, ultimamente sto pensando all'idea di organizzare un evento su questo libro, ma non ditelo in giro altrimenti mi rubano l'idea!)
Se vuoi leggere un esempio di miniracconto vedi post alla sezione "Parole in libertà" intitolato "Un racconto di otto parole".

L'Aleph in Italia è edito da Feltrinelli.

Oggi, sono andata in libreria ed ho visto tra gli scaffali che sui tascabili Einaudi c'era il 30% di sconto..guardo i titoli e penso se c'era Borges..

Alzo lo sguardo e più sporgente degli altri e con un grosso bollino rosso su cui c'era scritto 30% c'era un libro grigio-azzurro dal titolo" Antologia della letteratura fantastica" Borges OCampo Bioy Casares. Potevo non comprarlo?

LauraB ha scritto:

Oggi, sono andata in libreria ed ho visto tra gli scaffali che sui tascabili Einaudi c'era il 30% di sconto..guardo i titoli e penso se c'era Borges..

Alzo lo sguardo e più sporgente degli altri e con un grosso bollino rosso su cui c'era scritto 30% c'era un libro grigio-azzurro dal titolo" Antologia della letteratura fantastica" Borges OCampo Bioy Casares. Potevo non comprarlo?

Sono contento che tu l'abbia comprato, io invece quel libro mi sa che l'ho perso...
Spero ti piaccia, aspetto commenti!

Aurora Amato ha scritto:

Ad ogni modo arriverò alla fine e poi vi dirò, non si sa mai mi colpisca alla fine ma oramai ne ho letto quasi 3/4 e non credo che la situazione sia destinata a cambiare:!:

Sono arrivata alla fine (ci ho messo un pò perchè praticamente lo avevo abbandonato e confermo quanto detto precedentemente.... finale scontato, non ha una trama incalzante, non mi piace il modo di scrivere...

Aurora Amato ha scritto:

Aurora Amato ha scritto:

Ad ogni modo arriverò alla fine e poi vi dirò, non si sa mai mi colpisca alla fine ma oramai ne ho letto quasi 3/4 e non credo che la situazione sia destinata a cambiare:!:

Sono arrivata alla fine (ci ho messo un pò perchè praticamente lo avevo abbandonato e confermo quanto detto precedentemente.... finale scontato, non ha una trama incalzante, non mi piace il modo di scrivere...

...insomma ottima scelta, è?