Il libro che stò leggendo...

Ogni volta che entro nella sezione Libri di Eidos mi chiedo:

" ma è possibile che i numerosi iscritti del forum, persone dinamiche e dai mille interessi non abbiano un libro da leggere sul comodino?"

Beh..io prima di addormentarmi ho preso l'abitudine di leggere alcune pagine ...( leggo a "piccoli sorsi" per gustarmi meglio i libri che scelgo..e per giunta non sò cosa sia l'insonnia.... ...)

Il libro che ho adesso sul mio comodino qual'è?

" La solitudine dei numeri primi " di Paolo Giordano


E voi???

grande Laura,
mi piace l'idea!!!!!!!
io faccio proprio come te.......
leggo i libri in pillole notturne....
magari avessi giornate intere da dedicare alla lettura......

quello che stai leggendo tu, l'ho già letto......
è un bel romanzo....solo forse, un pò troppo triste.....
ma non ti anticipo nient'altro...

ora sto leggendo Nero Perugino,
il libro edito dal Comune di Perugia,
nel quale ci sono 4 gialli, ambientati a Perugia,
scritti da altrettanti autori noir...
ne sono appassionata e adoro Massimo Carlotto,
uno di questi 4 autori.
oltretutto questo libro è stato distribuito gratuitamente
e credo che nelle librerie e nelle biblioteche perugine ce ne siano ancora diverse copie.
chi è interessato si affretti!!!!!!!!!!!

"La solitudine dei numeri primi" l'ho finito di leggere domenica scorsa e come dicevi tu, cara Inraibow, è triste per l'impotenza che hanno i due personaggi di uscire dalla loro solitudine che forse in fondo in fondo vogliono....
ma devo dire che mi è piaciuto abbastanza...

Ora leggerò Seta di Baricco, libro regalatomi da un amico e ahimè non ancora letto!

Grazie per la segnalazione del Libro Nero Perugino,la sera della presentazione del libro non ci sono venuta e mi dispiace!
Se sono ancora disponibili i libri vado recuperare una copia...anzi se qualcuno sà dove me lo faccia sapere!!


Ah...dimenticavo!!
Grazie per la partecipazione a questo topic cominciavo a disperarmi!!!

cara laura,
spero che questo topic non rimanga un botta e risposta tra me e te.....
volevo dirti comunque che alcune copie di Nero Perugino
dovrebbe ancora averle la libreria Feltrinelli.....

per quanto riguarda Seta:
preparati ad una lettura affascinante e
appassionante.....

se fosse una canzone
si dovrebbe inserire nel topic musicale di "per un'ora d'amore...."

io ultimamente ho letto questi 2 libri:
il primo si intitola "Paris la nuit" di Valèrie Tasso e mi è capitato x caso,perchè l'ho acquistato all'edicola dell'ospedale Silvestrini(S.M.della Misericordia)per poter passare il tempo mentre venivo torturata x il breath test x l'intolleranza al lattosio...beh devo dire che come libro è osceno e l'autrice ha scritto anche "diario di una ninfomane" e vi lascio immaginare...anche se ci sono delle retrospettive psicologiche interessanti e ti permettono di vivere parigi in maniera non convenzionale

il secondo libro invece si intitola "il lugo del cuore" e tratta di una storia d'amore tra una donna italiana e un uomo senegalese,che purtroppo finisce e lei continua a cercarlo...molto bello e anche breve(solo 95pg)...anche questo trovato x caso a Ferrara

Laura ma come sei stata disattenta avevo aperto un topic appositamente per quel libro! Mi meraviglio di te!!!!

Non ci credo avevo pensato di farlo e poi non l'ho fatto!
Chiedo perdono, mi prosto in ginocchio!!!!

Devo leggere "la solitudine dei numeri primi" e poi "un posto nel mondo" di Fabio Volo...sono due bastonate temo ma ora posso leggerli.
L'ultimo libro che ho letto è molto adolescenziale ed è la serie di Stephen King "La torre nera" mattone da 7 volumi ma ti tiene incollato li sopra

Ste ha scritto:

Devo leggere "la solitudine dei numeri primi" e poi "un posto nel mondo" di Fabio Volo...sono due bastonate temo ma ora posso leggerli.
L'ultimo libro che ho letto è molto adolescenziale ed è la serie di Stephen King "La torre nera" mattone da 7 volumi ma ti tiene incollato li sopra

Fabio Volo una mattonata?
Non mi sembra proprio!

Mi è stato detto che è un libro che mette un po' in crisi e mi fido ciecamente di quella particolare opinione..comunque entrambi gli altri libri di Volo mi hanno generato un pelo di sconquasso..sarà l'età?

Io ho letto solo "Un giorno in più" di Fabio Volo e devo dire che non mi ha fatto questo effetto..anche io ho una certa età ma mi sono divertita a leggerlo anche perchè bisogna vivere la vita con ironia..e Volo ne ha tanta!

A Parigi, mentre la mia compagna di stanza russava, ho scorto sul suo comodino "Nero Perugino". Impossibilitato nel sonno, mi sono messo a leggerlo. Ho terminato due racconti, uno per sera (anche la sera dopo russava).
Devo dire che mi sono piaciuti entrambi, soprattutto per le storie origninali. Un po' ruffiana l'idea di inserire nomi dei locali della Perugia di oggi, anche nel racconto ambientato nel passato.
Altro limite di entrambi i racconti sono le capacità linguistiche non eccezionali degli autori (l'italiano è un po' piatto, e soprattutto il lessico è povero).
Tornato a casa, il comodino in comune non c'è più, e la mia amica sta continuando la lettura al posto mio...

LauraB ha scritto:

Io ho letto solo "Un giorno in più" di Fabio Volo e devo dire che non mi ha fatto questo effetto..anche io ho una certa età ma mi sono divertita a leggerlo anche perchè bisogna vivere la vita con ironia..e Volo ne ha tanta!

Certo certo si fa per dire
Però è molto intelligente nella sua ironia e spesso colpisce nel segno..mi riferisco nello specifico al rapporto con i genitori, al rapporto conle aspettative etc etc
E' un uomo del nostro tempo

Ciao Laura,

leggo ora questo topic, e stavo proprio per scrivere qual era il libro che ho appena finito di leggere....ed è proprio "La solitudine dei numeri primi" di Giordano!

Avevo qualche pregiudizio in negativo legato a tutto il "rumore pubblicitario" creatosi attorno al libro... ma devo dire che è un libro che sa conquistare; l'ho letto in 5 giorni, mi aveva presa molto, ma non so dire se mi sia piaciuto o no. Credo che tutta la tensione positiva che avevo nel leggerlo fosse legata all'ansia di vedere sviluppare i personaggi, i quali invece, ahimè, sono rimasti statici, passivi, per nulla coinvolgenti, alla fine. Inoltre, ho trovato il modo di scrivere un po' povero, troppo piatto, senza sbavature, quasi "calcolato".... sarà un caso che l'autore sia un ricercatore di fisica?????

però, devo ammettere che questo libro ha il pregio di aver tratteggiato dei personaggi molto particolari, oserei dire "attuali". Ha descritto delle patologie e i loro meccanismo con una delicatezza apprezzabile, che mi ha coinvolto molto. Forse anche perchè l'ho sentito vicino ai miei tempi, chissà...Un libro nichilista....sicuramente. Sconsigliabile, direi, ai depressi...! O forse sì, se si vogliono sentire compresi!

Non so se si meritasse davvero un premio cosi importante come lo Strega... però un bel libro.

Ora ho il progetto di leggere Moby Dick di Melville....regalatomi un anno fa, ho un po' di remore... spero non sia troppo mattone.... ma prima o poi lo volevo leggere, me ne hanno parlato tutti benissimo. Pareri vostri?

Visto che ci sono, vi segnalo che venerdi 23 gennaio al Loop ci sarà l'incontro con un giovane scrittore italiano, Cristiano Cavina. Io ci sarò sicuramente, anche perchè l'incontro è organizaato da un mio carissimo amico. Lo segnalo anche in "altri eventi"!

...anch'io ho partecipato al Post Day

patrizia ha scritto:

Ciao Laura,

leggo ora questo topic, e stavo proprio per scrivere qual era il libro che ho appena finito di leggere....ed è proprio "La solitudine dei numeri primi" di Giordano!

Avevo qualche pregiudizio in negativo legato a tutto il "rumore pubblicitario" creatosi attorno al libro... ma devo dire che è un libro che sa conquistare; l'ho letto in 5 giorni, mi aveva presa molto, ma non so dire se mi sia piaciuto o no. Credo che tutta la tensione positiva che avevo nel leggerlo fosse legata all'ansia di vedere sviluppare i personaggi, i quali invece, ahimè, sono rimasti statici, passivi, per nulla coinvolgenti, alla fine. Inoltre, ho trovato il modo di scrivere un po' povero, troppo piatto, senza sbavature, quasi "calcolato".... sarà un caso che l'autore sia un ricercatore di fisica?????

però, devo ammettere che questo libro ha il pregio di aver tratteggiato dei personaggi molto particolari, oserei dire "attuali". Ha descritto delle patologie e i loro meccanismo con una delicatezza apprezzabile, che mi ha coinvolto molto. Forse anche perchè l'ho sentito vicino ai miei tempi, chissà...Un libro nichilista....sicuramente. Sconsigliabile, direi, ai depressi...! O forse sì, se si vogliono sentire compresi!

Non so se si meritasse davvero un premio cosi importante come lo Strega... però un bel libro.

Patrizia, anche a me il libro ha dato le tue stesse impressioni...non sò ancora se mi è piaciuto.
L'autore ha raccontato i personaggi e le loro vicende rimanendo sempre in superficie per cui alla fine hai la sensazione di non avere conosciuto molto dei due personaggi e di non esserne rimasta coinvolta...
Quello che mi chiedo se era proprio questa l'intenzione dello scrittore...d'altronde ci sono persone che hanno una solitudine cronica e che non hanno la forza o la voglia di uscire fuori dal loro stato...e non si fanno molte domande e vivono la vita lasciandosi vivere....

LauraB ha scritto:

Ste ha scritto:

Devo leggere "la solitudine dei numeri primi" e poi "un posto nel mondo" di Fabio Volo...sono due bastonate temo ma ora posso leggerli.
L'ultimo libro che ho letto è molto adolescenziale ed è la serie di Stephen King "La torre nera" mattone da 7 volumi ma ti tiene incollato li sopra

Fabio Volo una mattonata?
Non mi sembra proprio!

anche io sono una lettrice di fabio volo........
li ho letti tutti.....
ed anche per me i suoi libri sono una MATTONATA....

non come lettura: ha una scrittura molto semplice e vivace,
a volte vicina al parlato (soprattutto quando si avventura in periodi fiume:lol: )....è ironico, si butta, mi fa morire dal ridere, ci mette l'anima e non ha paura di parlare di sè nella maniera più schietta: delle sue paure, paranoie...di pensieri che in genere la gente si vergogna a dire...
anche a se stessi....
mi piace perchè i suoi racconti spesso parlano di me....

ma è proprio qui che arriva la mattonata:
i suoi personaggi sono sempre persone che fanno una vita di cui non sono soddisfatti completamente: vivono inquieti, nella rassegnazione del proprio lavoro, di scelte che ormai è tardi per cambiare, chiusi in rapporti abitudinari, o che hanno chiuso il cassetto dei sogni...
ad un certo punto, però, attuano un cambiamento...radicale...
che modifica la loro esistenza....una sfida con sè stessi e con le proprie paure....
per me è pesante questo:
ti spinge a confrontarti con i tuoi limiti,
con quelli imposti dalla società,
con la paura di affrontare i cambiamenti.....
e di buttarti...
perchè spesso ci hanno cresciuti con la teoria di:
"chi lascia la strada vecchia per la nuova........"
e pur provando un senso di ribellione nei confronti di questo proverbio,
non posso fare a meno di pensare che in qualche modo abbia lasciato il segno...

in ogni caso VA' LETTO:
acuto osservatore che può dare spunti nuovi....
e in più è troppo divertente.........

grazie in rainbow...cominciavo a pensare di essere folle
A proposito "Due di Due" di Andrea De Carlo l'ha letto qualcuno?
Mi ha cambiato l'adolescenza quel libro

in rainbow ha scritto:

anche io sono una lettrice di fabio volo........
li ho letti tutti.....
ed anche per me i suoi libri sono una MATTONATA....

non come lettura: ha una scrittura molto semplice e vivace,
a volte vicina al parlato (soprattutto quando si avventura in periodi fiume:lol: )....è ironico, si butta, mi fa morire dal ridere, ci mette l'anima e non ha paura di parlare di sè nella maniera più schietta: delle sue paure, paranoie...di pensieri che in genere la gente si vergogna a dire...
anche a se stessi....
mi piace perchè i suoi racconti spesso parlano di me....

ma è proprio qui che arriva la mattonata:
i suoi personaggi sono sempre persone che fanno una vita di cui non sono soddisfatti completamente: vivono inquieti, nella rassegnazione del proprio lavoro, di scelte che ormai è tardi per cambiare, chiusi in rapporti abitudinari, o che hanno chiuso il cassetto dei sogni...
ad un certo punto, però, attuano un cambiamento...radicale...
che modifica la loro esistenza....una sfida con sè stessi e con le proprie paure....
per me è pesante questo:
ti spinge a confrontarti con i tuoi limiti,
con quelli imposti dalla società,
con la paura di affrontare i cambiamenti.....
e di buttarti...
perchè spesso ci hanno cresciuti con la teoria di:
"chi lascia la strada vecchia per la nuova........"
e pur provando un senso di ribellione nei confronti di questo proverbio,
non posso fare a meno di pensare che in qualche modo abbia lasciato il segno...

in ogni caso VA' LETTO:
acuto osservatore che può dare spunti nuovi....
e in più è troppo divertente.........

Beh..io ne ho letto solo uno di libro ma quello che spesso mi veniva di pensare leggendo era:
La pensa come me!!!
E' riuscito a trovare le parole giuste per esprimere i miei pensieri"!!!
Per cui continuo a ribadire che non la vedo proprio come mattonata..anzi!

Ste ha scritto:

grazie in rainbow...cominciavo a pensare di essere folle
A proposito "Due di Due" di Andrea De Carlo l'ha letto qualcuno?
Mi ha cambiato l'adolescenza quel libro

Andrea De Carlo l'ho scoperto pochi anni fa e mi è piaciuto tantissimo il suo modo di scrivere ...
certo che l'ho letto!

Io al momento sto leggendo "Durante" di De Carlo.... quandò lo finirò saprò dirvi qualcosa di più solo che ad essere sincera ancora non mi ha colpita come molti libri sanno fare fin dalla prima pagina

LauraB ha scritto:

patrizia ha scritto:

"La solitudine dei numeri primi" di Giordano!
è un libro che sa conquistare; l'ho letto in 5 giorni, mi aveva presa molto, ma non so dire se mi sia piaciuto o no. Credo che tutta la tensione positiva che avevo nel leggerlo fosse legata all'ansia di vedere sviluppare i personaggi, i quali invece, ahimè, sono rimasti statici, passivi, per nulla coinvolgenti, alla fine. Inoltre, ho trovato il modo di scrivere un po' povero, troppo piatto, senza sbavature, quasi "calcolato".... sarà un caso che l'autore sia un ricercatore di fisica?????

però, devo ammettere che questo libro ha il pregio di aver tratteggiato dei personaggi molto particolari, oserei dire "attuali". Ha descritto delle patologie e i loro meccanismo con una delicatezza apprezzabile, che mi ha coinvolto molto. Forse anche perchè l'ho sentito vicino ai miei tempi, chissà...Un libro nichilista....sicuramente. Sconsigliabile, direi, ai depressi...! O forse sì, se si vogliono sentire compresi!

Non so se si meritasse davvero un premio cosi importante come lo Strega... però un bel libro.

Patrizia, anche a me il libro ha dato le tue stesse impressioni...non sò ancora se mi è piaciuto.
L'autore ha raccontato i personaggi e le loro vicende rimanendo sempre in superficie per cui alla fine hai la sensazione di non avere conosciuto molto dei due personaggi e di non esserne rimasta coinvolta...
Quello che mi chiedo se era proprio questa l'intenzione dello scrittore...d'altronde ci sono persone che hanno una solitudine cronica e che non hanno la forza o la voglia di uscire fuori dal loro stato...e non si fanno molte domande e vivono la vita lasciandosi vivere....

premetto che nn sono brava a scrivere e soprattutto sono molto arrugginita cmq... che dire?! anche io ho avuto le vostre stesse impressioni, il libro mi ha presa, l'ho letto in poco tempo ma alla fine nn so dire se mi è piaciuto o meno... forse per un finale diverso dal solito, forse per la "staticità" dei personaggi che preferiscono lasciarsi trasportare dagli eventi piuttosto che prendere in mano la loro vita, quasi sicuramente perchè nn condivido questo modo di fare...

attualmente è un buon periodo per la mia lettura, in genere nn riesco ad essere costante e dipende molto dallo studio...e la mia smania di lettura mi ha portato ad iniziare più testi contemporaneamente (agevolata anche dal fatto che nn sono romanzi), questo è l'elenco dei libri che attualmente stanno sul mio comodino:

• Dominique Lapierre: un arcobaleno nella notte (come ho già detto sono molto arrugginita nello scrivere per cui riporterò degli spezzoni delle presentazioni di ciascuno)..."Un manipolo di coloni olandesi sbarca sull'estremità più meridionale del continente africano. Questi uomini hanno una missione delicata e precisa: coltivare pianticelle di insalata per rifornire di vitamine gli equipaggi delle navi della Compagnia olandese delle Indie orientali in transito, decimati dallo scorbuto. Nessuna grande ambizione di conquista coloniale, ma passerà ben poco tempo prima che gruppi di avventurieri voltino le spalle al mare per addentrarsi nelle foreste alla conquista della "Terra promessa".... Convinti dalla fede calvinista di essere il nuovo popolo eletto, i coloni presto rinnegheranno la madrepatria, affronteranno le tribù nere, i cercatori d'oro e di diamanti, e le temibili tuniche rosse della regina Vittoria, fino a macchiarsi di una delle più grandi tragedie del novecento: l'instaurazione dell'apartheid. Una piccola comunità di quattro milioni di bianchi sottometterà con la forza una popolazione sei volte maggiore di neri, dando vita a un regime razzista che causerà centinaia di migliaia di vittime. A questo orrore riusciranno a porre fine la volontà e il coraggio di veri e propri eroi..tra i quali un gigante del nostro tempo, Nelson Mandela....Dominique Lapierre, dopo una ricerca sul campo durata tre anni, racconta la straordinaria epopea delle donne o degli uomini, anonimi o famosi, bianchi o neri, europei o africani, che con sangue, sudore e lacrime hanno dato la luce a un paese nuovo, questo Sudafrica, oggi diventato la "Nazione arcobaleno".
  
• Rita Levi Montalcini: abbi il coraggio di conoscere "riflettendo con la consueta, appassionata onestà intellettuale su questioni cruciali della nostra attualità: dalla salvaguardia dell'ambiente alla sperimentazione sugli embrioni, dalla clonazione all'eutanasia, dalla piaga del razzismo alla povertà dei Paesi in via di sviluppo, Rita Levi Montalcini disegna un quadro molto complesso del mondo in cui viviamo". Il libro non utilizza un linguaggio tecnico, è di facile comprensione ed offre spunti di riflessione su argomenti attuali, un saggio in cui viene riportata un opinione autorevole quale quella del premio Nobel per la medicina, donna dotata oltre che di grande inteligenza anche di passione e vitalità nonostante la sua avanzata età, secondo me un esempio da seguire!!!
  
• Banana Yoshimoto: il corpo sa tutto "i racconti propongono l'arduo percorso dal dolore alla guarigione, attraverso una gamma sorprendente di modulazioni. Il corpo (e la psiche) al centro di questi racconti è così attaccato al dolore da opporsi alla guarigione, fin quando ad un tratto la liberazione si fa strada accarezzando la mente e alleggerendo il peso della carne. Conflitti drammatici, traumi psichici, nodi apparentemente insolubili si sciolgono sotto un raggio di intuizione illuminante, permettendo ai personaggi di uscire dalle loro crisi salvi e arricchiti. Ancora una volta Banana Yoshimoto ci offre un caleidoscopico paesaggio del Giappone, realistico e visionario, doloroso e vibrante di ottimismo". Per adesso ho letto solo i primi due racconti, ma la mia impressione è positiva, il linguaggio è semplice, i racconti brevi e alla fine ti lasciano qualcosa, un spunto di riflessione che ti arricchisce...
  
• Roberto Benigni: il mio Dante "un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991 hanno cominciato o ricominciato ad amare Dante per come Benigni lo ha narrato. Il distillato del racconto orale con cui il nostro grande attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche, che in modo allegro e pieno di vita ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di Dio e del peccato. Un libro, che con il sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di Dante Alighieri". Sono solo all'inizio però l'autore secondo me è già una garanzia, non solo di simpatia, allegria ma anche di una smisurata passione e intelligenza poetica, inoltre c'è un bel prologo di Umberto Eco che parlando di Benigni lo definisce oltre che come bravo attore come un raffinato intellettuale e credo che ne abbia abbondantemente dato dimostrazione!!
  

scusate se sono stata così prolissa....
ciao,
Fra

Francesca, bello il tuo intevento!
Anche io per un periodo ho avuto più libri sul comodino...ma mi sono resa conto che alla fine ne leggevo uno per volta

Io dopo aver finito di leggere " Seta" di Baricco ho ripreso in mano un libro di racconti" Io e l'altro" Racconti fantastici sul doppio, edito dall'Einaudi.

L'anno scorso, in occasione della giornata del risparmio energetico " M'illumino di meno" In raibow aveva letto, sotto la luce di una candela, uno dei racconti del libro:
"Lui" di Guy de Maupassant
che mi era piaciuto un sacco!

Io invece sto leggendo l'ultima raccolta di racconti di Stephen King intitolata "Al Crepuscolo", ho cominciato ieri sera e devo dire che promette bene!

riuppo questo topic molto interessante per parlarvi dell'autore del libro che sta sopra il mio comodino...
"Lettere dalla Kirghisia" di Silvano Agosti.

lui è prima di tutto un regista...
ho visto da qualche giorno un suo documentario sull'Amore, il Sesso e la Tenerezza..."D'Amore Si Vive": una serie di interviste girate negli anni '80 a persone dai profili molto diversi, ma che ancora oggi susciterebbero molto scalpore, (*aprirò un topic su cinema a riguardo).

ha inoltre collaborato ad alcuni programmi di fabio volo...

tornando al libro: la Kirghisia è il posto dove si lavora 3 ore al giorno, il resto del tempo è dedicato a sè stessi, all'amore, alla famiglia, alla vita insomma.........