Tramonto al Trasimeno.

Dia Sensia 100.

In genere in queste foto le linee strutturali sono tutte parallele al margine basso (orizzonte, riva, persone allineate ecc.).
Mi piace che l'immagine di Solitoignoto, invece, è impostata su una diagonale da sinistra a destra, che si allontana dal piano dell'immagine, e questo le dona un'insolita profondità.
La direttrice è suggerita dal margine del muretto, che anziché normale al nostro sguardo si rialza verso destra. La dinamica che viene suggerita allo sguardo, di consegienza, va dalle persone sulla sinistra, alla nuvola specchiata, all'isola sulla destra in fondo: si determina un imbuto prospettico concluso dall'isola che ne rappresenta come l'ideale punto di fuga.
Questo perlopiù senza bisogno di linee geometriche, facendo forza quasi esclusivamente sugli "attori" della scena e la loro dislocazione.

Naturalmente resta valida anche l'altra possibilità, che per la successione di linee parallele approfondisce l'immagine, anziché suggerendo la piramide prospettica, scaionando i piani paralleli uno dopo l'altro, come tanti "strati" sovrapposti.
La prima è una soluzione più dinamica, la seconda quasi "a fermo", come in questa bella immagine che ho trovato in un blog:

angelo ha scritto:

In genere in queste foto le linee strutturali sono tutte parallele al margine basso (orizzonte, riva, persone allineate ecc.).
Mi piace che l'immagine di Solitoignoto, invece, è impostata su una diagonale da sinistra a destra, che si allontana dal piano dell'immagine, e questo le dona un'insolita profondità.
La direttrice è suggerita dal margine del muretto, che anziché normale al nostro sguardo si rialza verso destra. La dinamica che viene suggerita allo sguardo, di consegienza, va dalle persone sulla sinistra, alla nuvola specchiata, all'isola sulla destra in fondo: si determina un imbuto prospettico concluso dall'isola che ne rappresenta come l'ideale punto di fuga.
Questo perlopiù senza bisogno di linee geometriche, facendo forza quasi esclusivamente sugli "attori" della scena e la loro dislocazione.

Naturalmente resta valida anche l'altra possibilità, che per la successione di linee parallele approfondisce l'immagine, anziché suggerendo la piramide prospettica, scaionando i piani paralleli uno dopo l'altro, come tanti "strati" sovrapposti.
La prima è una soluzione più dinamica, la seconda quasi "a fermo", come in questa bella immagine che ho trovato in un blog:

Mi piace molto come commenti le immagini, sia positivamente che negativamente sono sostanzialmente d'accordo con te, a volte anche io propendo per linee parallele, dpende dai singoli casi, o prove che si fanno, grazie.

solitoignoto ha scritto:

Mi piace molto come commenti le immagini, sia positivamente che negativamente sono sostanzialmente d'accordo con te, a volte anche io propendo per linee parallele, dpende dai singoli casi, o prove che si fanno, grazie.

Grazie,
anche quando critico negativamente il mio scopo è solo quello di dialogare costruttivamente!

solitoignoto ha scritto:

Dia Sensia 100.

Questa foto mi piace molto per i colori, per il piacevole riflesso nelle nuvole sullo specchio d'acqua ma soprattutto per la presenza delle due donne che nelle linee dei loro contorni sembrano integrarsi perfettamennte al paesaggio circostante:

le linee spezzate dei capelli assomigliano a quelle spezzate date dagli steli immersi nell'acqua ed il prolungamento dei loro riflessi...